Menu Chiudi

Eccellenza – L’Atletico Vieste surclassato dalla capolista Cerignola ma solo nel punteggio

Solitamente uno 0-4 non merita commenti o scusanti, ma quello che ha subito l’Atletico Vieste dalla capolista Cerignola lascia tanto amaro in bocca per come si è concretizzato. Il peso dei due organici non è nemmeno lontanamente paragonabile: stratosferico per l’Eccellenza quello dell’Audace, buono ma con tante assenze quello viestano; eppure nei primi 45 minuti questo divario non era percepibile. L’infortunio muscolare che ha costretto Compierchio ad alzare bandiera bianca e l’espulsione (contestata) di Milella hanno dato più di una mano agli ofantini che, approfittando della sconfitta dell’Altamura a Casarano, portano a 4 i punti di vantaggio sulla seconda.

Silvestri sostituiva Sollitto sia nel ruolo di difensore centrale che in quello di capitano, e il “giocatore buono ovunque lo metti” non ha deluso. Mister Bonetti confermava il giovanissimo Lucatelli (classe 2000) come esterno basso di destra, in attesa del rientro di Paolo Augelli dall’infortunio. Dall’altro lato, Farina adattava Russo in attacco per sopperire all’assenza per squalifica dell’ex Vito Morra.

Partiva forte il Vieste che già al terzo faceva venire un sussulto ai propri tifosi quando Colella calciava dalla sinistra una punizione insidiosa che finiva dalle parti di Rocco Augelli, ma una serie di deviazioni non consentiva all’attaccante di dare la zampata vincente. Tre minuti dopo, un’altra punizione di Colella, questa volta calciata direttamente verso la porta, sfiorava il palo alla sinistra di Marinaro, dando l’illusione del gol alla gradinata super-affollata data la massiccia presenza di tifosi giunti da Cerignola.

Al nono Compierchio rubava palla al suo avversario diretto e partiva a razzo sulla corsia di destra ma era costretto a fermare il suo scatto per un problema muscolare, la cui entità sarà nota nei prossimi giorni. Al suo posto entrava Gallo.

Dopo la sfuriata viestana, l’Audace Cerignola si rendeva pericoloso al 18mo quando Di Rito approfittava di un errore di Caruso a metà campo per involarsi verso la porta di Innangi, finendo a terra appena dentro l’area reclamando un contatto con Silvestri che avrebbe comportato l’assegnazione del calcio di rigore e l’espulsione del difensore di casa. Il sig. Beldomenico della sezione di Jesi non riteneva falloso l’intervento e lasciava correre.

La gara veniva giocata con intensità da entrambe le formazioni, ed inevitabili erano i cartellini gialli, mostrati a Ciano, Pollidoro e Marinaro (tutti del Cerignola). Alla mezz’ora finivano sul taccuino dei cattivi anche Di Rito e Milella, il primo per aver dato una manata al secondo che reagiva con troppa foga. L’argentino al 36mo tentava la soluzione da fuori area ma Innangi riusciva a deviare in corner.

La svolta della gara giungeva a 4 minuti dal riposo quando il direttore di gara mostrava il secondo giallo a Milella per un fallo apparso ai più non meritevole di ammonizione.

Al ritorno dagli spogliatoi, Bonetti lasciava inalterata la sua formazione, nonostante l’assenza a metà campo di un incontrista mentre Farina rinunciava a Naglieri per Ladogana che andava a fare coppia in avanti accanto a Di Rito, con Russo arretrato sulla linea della difesa. A beneficiare dei cambi era soprattutto Loiodice che diventava una autentica spina nel fianco della difesa viestana. Proprio lui, già al terzo, aveva la possibilità di sbloccare il risultato su cross rasoterra di Belluoccio ma il suo piattone finiva contro la base del palo.

La capolista aveva una marcia in più e lo dimostrava 60 secondi dopo con Nicolas Di Rito che depositava in rete un pallone scodellato da sinistra da Loiodice. Un minto più tardi sempre Di Rito cercava la via del gol con un tiro dal limite ma Innangi si allungava per deviare; dalla linea di fondo Loiodice non inquadrava lo specchio.

Bonetti si giocava la carta Saani al decimo, richiamando in panchina Gallo. Proprio Saani, al 18mo, scaricava dal limite per l’accorrente Kouame il cui rasoterra sfilava accanto al palo di pochi centimetri. Al 24mo Altares sostituiva Molinaro tra gli ospiti. Due minuti dopo la punizione da 30 metri di Rocco Augelli si infrangeva contro la barriera e la susseguente sforbiciata di Saani finiva alta di poco.

Dall’altro lato, il solito Loiodice seminava il panico sulla sinistra e crossava per la testa di Ladogana che mandava alto sopra la traversa. Ma era il preludio per il raddoppio che giungeva alla mezz’ora: Pollidoro svettava su tutti in area e girava accanto al palo lontano il pallone giunto dalla bandierina di destra.

La seconda rete chiudeva di fatto la gara, anzi innescava la terza segnatura dopo appena due minuti quando Di Rito vestiva i panni dell’assist-man servendo in verticale Ladogana che mandava il pallone esattamente dove lo aveva messo il suo compagno di squadra poco prima: 0-3.

Stremato e in preda a campi, Lucatelli lasciava il posto a Potenza, mentre nel Cerignola Martinez entrava per Russo. I viestani cercavano il gol della consolazione ma le speranze si infrangevano sulla traversa colpita da Colella su punizione. In pieno recupero, Pollidoro realizzava la sua doppietta personale, superando Innangi col secondo assist consecutivo di Di Rito.

Un tempo giocato alla pari, più di metà gara disputata in inferiorità numerica ed essere rimasti in partita per 75 minuti sono le considerazioni che portano a dire che l’Atletico Vieste non meritava un punteggio così pesante. Con la salvezza ormai abbondantemente conquistata e i play-off diventati un miraggio a causa dei troppi punti di distanza dalla seconda (ben 15 contro i non più di 6 richiesti dal regolamento), nelle sette giornate ancora da disputare la formazione garganica cercherà di regalare delle soddisfazioni a se stessa e ai suoi tifosi; c’è andata vicina nell’unico derby foggiano di questa stagione, ci riproverà domenica prossima nella trasferta di Otranto, altra squadra che non ha più nulla da chiedere al campionato. L’Audace Cerignola, invece, continua la sua marcia trionfale verso la serie D, la cui prossima tappa prevede la trasferta salentina a Novoli.

Sandro Siena


ATLETICO VIESTE – AUDACE CERIGNOLA 0-4

ATLETICO VIESTE: Innangi, Lucatelli (31’ st Potenza), Partipilo, Kouame, Silvestri, Caruso, Augelli R., Milella, Triggiani, Colella, Compierchio (12’ pt Gallo, 11’ st Saani). A disposizione: Terbeshi, Pafundi, Santoro, Prencipe. Allenatore: Francesco Bonetti.

AUDACE CERIGNOLA: Marinaro R., Belluoccio, Naglieri (1’ st Ladogana), Vicedomini, Ciano, Pollidori, Cappellari, Marinaro C. (24’ st Altares), Di Rito, Loiodice, Russo (33’ st Martinez). A disposizione: Diouf, Amoruso, Oliva, Monopoli. Allenatore: Francesco Farina

ARBITRO: il sig. Andrea Beldomenico della sezione di Jesi. Assistenti Emanuele Fumarulo di Barletta e Nicola Morea di Molfetta.

RETI: 5’ st Di Rito, 30’ st e 48’ st Pollidori, 33’ st Ladogana.

AMMONITI: 31’ pt e 41’ pt Milella (AV); 6’ pt Ciano, 22’ pt Pollidori, 31’ pt Di Rito, 33’ pt Marinaro C., 17’ st Vicedomini (AC).

ESPULSI: Milella (AV) al 41pt per doppia ammonizione.