Caro direttore,
vorrei premettere che la mia non è una riflessione razzista! Per molti sarà più facile definirmi razzista piuttosto che riflettere su tutto ciò che sta accadendo in questo splendido paese! I nostri imprenditori (gli unici a poter permettere di mandare avanti questo paese) hanno sempre sostenuto che possono assicurare il lavoro solo per un massimo di 3 o 4 mesi. Ma, veramente credono di prenderci in giro in questo modo spudorato?
Come mai tutti i giorni dalla maggior parte delle strutture escono persone che (si capisce chiaramente) hanno appena terminano il loro turno di lavoro? Ormai è chiaro a tutti che queste persone non sono di Vieste, o, comunque, non ci rimarranno a vita!
Ebbene si, sto dicendo che sono quasi tutti (il 99%) Rumeni.
Io non ho niente contro di loro, che sia chiaro!
Se si prova a chiedere ai nostri imprenditori come mai non hanno Viestani a lavorare, sono subito pronti a rispondere (anche la nuova generazione, che è peggio!): “Sei razzista?
I Viestani non hanno voglia di lavorare! “Loro” sono instancabili!”
A quel punto mi viene spontaneo rispondere: “Parliamoci chiaro, “Loro” lavorano tante ore, non pretendono niente (intendo non fanno valere i propri diritti!) e accettano stipendi da fame! Tutto ciò per ovvi motivi.
Il loro scopo è quello di mettere da parte tanti soldi, per poi tornare nella loro patria.
Allora? Chi è realmente razzista? Io .. o voi?”
Vorrei che il mio nome non venisse pubblicato, poiché, potrei avere difficoltà a trovare lavoro.
Per gli imprenditori è più facile prendersela con noi piuttosto che ammettere i propri errori.
Grazie per avermi dato la possibilità di scrivere.
Buon lavoro!
M. C.