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Ischitella/ Un processo per contrabbando di manna 47°- 48° parte.

Facendo con questa per opposizione per ordine del che volendone facendo debite providenze n’è facemmo la presente con la quale vi dicemmo e ordinammo sia la sospensione allegata della corte della terra d’ Ischitella debitamente adunquemente eseguita e a osservare a beneficio dei suddetti eseguite le provvisioni spedite da questa regia Corte precedente il decreto della visita generale fatta dalla medesima giusta loro facendo continua e tenendo facendosi obbligo in codesta regia Corte dalli suddetti e per essi destare a ragione e di pagare tutto quale sarà giudicato dalla Regia Camera e solo se referente Regio commissario ed ammonire le parti a sentire la provvista da farsi della medesima non osta le provvisioni spedire incontro a nessuna altra busta e supposizione allegata in presenza del sotto attuario Nicola Cerchi e così eseguirete e farete eseguire sotto pena di ducati mille a ciascheduno controverse per R° per dato .Napoli ,e Regia Camera Summaria die 7/4/1719. Seguivano le firme dei funzionari. R. Jordano Commissario
Nicola Cerchi Procuratore per detti esposizioni si ordina che si esegua quanto sopra.

Al Magnifico della terra di Vico saputo come in questa regia Camera si è ricorso il seguente memoriale Vs all.mo Sig. M.rl e spett.le Sig. Regente Luogotenente della Regia Camera Agostino Vigilante ,Mro donato Ottaviano,e Francesco del Vasto della terra d’Ischitella supplicando espongono a V .lla Ill.ma hanno cercato una certa quantità di denari che dovevano conseguire dall’affittuario dello ius proibendi della detta manna di detta terra procurò questo per non soddisfarli di processarli per preteso contrabbando di manna che asseriva non essersi rilevato e ciò tanto di diligenze da quello fatte non trovò testimoni che deponessero quello che lui asseriva ,solamente un forestiero a forza di tormenti fece deporre quanto lui volse che non era vero, essendo poi posto in libertà se ne andò in consulta a due religiosi per sapere qualche doveva fare stante che aveva deposto il falso a forza di tormenti fece deporre quello che non era vero e con la consulta dei medesimi fece un atto pubblico spiegando quanto era passato e anco gli stessi religiosi ne hanno fatto attestato egli stanno presentati negli atti pene del Dr.Cerchi e benchè si fossero trovati citati ad informazione et a dicendo causa quare per pene nella visita generale di narrarle fu ordinato che comparesse personalmente nella corte della terra di Vico.

Giuseppe Laganella