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Sanità Piano Riordino/ Gatta (FI): “con tagli all’offerta sanitaria aumenta la spesa? Emiliano faccia dietrofront”.

“I pugliesi devono sapere che il piano di riordino, che prevede chiusure di ospedali e reparti, è stato furbescamente sospeso in vista delle elezioni e con ogni probabilità ne vedremo esplicare gli effetti dal giorno successivo alle stesse. Ma devono sapere anche che il governo regionale, ancora una volta, ha dimostrato la sua miopia politica, se è vero, come è vero, che i primi tagli previsti dal piano e già operativi hanno addirittura fatto crescere la spesa per l’assistenza sanitaria”. Così il vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta. “Giova ricordare -prosegue- che più volte (e da più forze politiche dell’opposizione) è stato richiesto un resoconto sull’impatto economico del piano di riordino ospedaliero, che la Giunta regionale non aveva redatto prima. Ed ora che è approdato all’attenzione della Commissione consiliare al Bilancio, abbiamo un quadro stupefacente: la spesa regionale, con i tagli previsti da Emiliano, potrebbe lievitare! Colpa, in gran parte, della mobilità passiva, ovvero della spesa sostenuta dalla Regione per coprire i costi di chi, vedendo ridotta l’offerta pugliese, ricorre ai “viaggi della speranza” nelle altre terre. Ergo, se la Giunta, come buonsenso avrebbe suggerito, avesse redatto il piano conoscendone l’impatto economico-finanziario, probabilmente tante realtà assistenziali non sarebbero state ridotte o smantellate. Il prezzo, naturalmente, -conclude Gatta- lo pagano e lo pagheranno i cittadini, costretti a ricorrere a strutture di altre Regioni e a pagare servizi salatissimi in Puglia per coprirne i costi”.