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Ischitella/ Un processo per contrabbando di manna (69° parte).

Al Sig. Ill.mo Marchese don Lupertio Maulon,
Spett.le Regio Luogotenente della Regia Camera .
Leonardo d’avolio subaffittatore della manna delle terre di Cagnano, Carpino e Ischitella supplicando dice a V.S come avendo commessi molti contrabbandi di manna i Sig. Vigilante, Francesco del Vasto, e Mro Donato Ottaviano di detta terra d’Ischitella pigliatene l’informazione dalla corte suddetta d’Ischitella come subindicata e venuti agli atti in questa regia Camera precedente istanza del regio fisco furono li detti inquisiti furono citati ad informandum ,ma parchè non comparvero nella visita del Santo Natale e di Pasqua risurrezione di Cristo signore nostro furono liberati di che avutone a notizia il supplicante si ebbe ricorso da V.S e l’espose che la grazia poteva comprendere solo tanto l’interesse fiscale, ma non quello del supplicante rispetto alla pena contenuta nei regi banni quanto risposto al debito civile di detti inquisiti di rotula novanta di manna che con obbliganza penes acta eransi obbligati a consegnarla e perciò lo supplicante che ridotta la regia visita a ius e iustam che fosse data provvidenza dal sig. Commissario rispetto all’interesse del Supplicante come in effetto seguì ,atteso con provvisioni fu ordinato che firma rimanente la regia visitazione quod ad interesse regio fisco rispetto interesse partis la detta Corte d’ischitella giuste le provvisioni furono poi sospese con esposizioni sorrettizie(con revisione) e di vantaggio esponendo a V.S. come che il Sig. commissario proponat cum interventu quando non vi è causa di proponersi non essendoci decreto di lui l’una e l’altra parte si fosse gravata non solo la supposta data a V.S. acciò si fosse degnata di spiegare che la grazia concedetali s’intendesse per l’interesse fiscale .

Giuseppe Laganella