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Lo statuto dell’Universsità d’ischitella nel 1593. (12° parte)

Ancora per le obbligazioni e i contratti giurati quali hanno rigore di carcere si proceda servata forma di diritto e per gli altri debiti civili i cittadini di detta terra non possano n’è debbano stare sotto chiave ,ma avanti la casa della corte e partendo non paghino al Capitano un tarì di pena tanto e vadino sotto chiave e stando carcerati sotto chiave per pagamenti fiscali siano tenuti a pagare portilli.
Ancora che nelle due difese detti cittadini chiamate una la difesa della fontana e l’altra la difesa di bascio della padula esso barone non ci possa andare con animali indomiti ,ma abbia a stare a regola come tutti gli altri cittadini.
Ancora che detto barone si debbia che dell’acqua che serve e sia per adaquare i giardini si faccia la tavola e desti regola come tali altri cittadini.
Ancora che il capitano non voglia procedere a quella incuria se non come il diritto lo permette libero con forme della regia pragmatica.

Giuseppe Laganella