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Vieste/ Dipartita Valentino Di Rodi: all’ultimo saluto si unisce Noi con Salvini Vieste

Classe 1933, nella giunta comunale Ragno dal ’78 all’83, per poi divenire nell’87 Sindaco di Vieste, amato e rispettato, amico di mio padre e di molti padri, uomini di tempra di una volta, Valentino Dirodi non è stato solo un sindaco: è stato un’icona del definitivo lancio turistico e urbanistico viestano sia attraverso alcune opere pubbliche, come il completamento del porto e la cura dei Servizi al cittadino, sia attraverso l’intelligente comprensione del valore della cultura e dello spettacolo quali prodottoli necessari per educare ed attrarre i fruitori esterni, ma anche i residenti, come pochi sindaci successivi e precedenti han fatto. Accanto a lui, in questa veste, si potrebbe porre soltanto Carlo Nobile, con il suo “Cinema sotto le stelle”. Nessuno potrà dimenticare i caratteristici baffi che meritarono a lui e a qualche fratello il simpatico nomignolo, ma ancor meno si potra’ rimuovere dalla memoria collettiva un’esperienza formativa ed educativa come il pretendere con accanimento la visibilità turistica di un territorio ancora vergine, sia attraverso l’esperienza unica del “Maggio viestano”, sia mediante la partecipazione diretta a trasmissioni come “Domenica in”, dove la conduttrice Raffaella Carra’ non pote’ che prendere atto della dirompente personalità del Sindaco di Vieste. Ricorderemo tutti la sua semplicita’, il suo essere ricettivo ad ogni problema nella ferma decisione di risolverlo, il prevalente interesse per la cultura, il tono sottovoce. Il messaggio che oggi vogliamo lasciare e trattenere per i tempi a venire è proprio tale coerenza, fra un programma proposto, scelto dal popolo, sostenuto e l’applicazione veritiera di esso nel migliore dei modi. La valorizzazione turistica di un territorio non può prescindere dal consapevole sviluppo delle sue differenti potenzialità. Non solo natura, dono che la Puglia e segnatamente la “Perla del Gargano” possiedono in abbondanza, ma anche decoro urbanistico e accento sull’aspetto culturale. Perché la politica non sia solo un affare di palazzo, ma un coinvolgimento attivo, attrattivo e produttivo dell’intera popolazione.

All’ultimo saluto si unisce con affetto, esteso a tutti i familiari, il Coordinamento cittadino di Noi con Salvini, guidato dalla Coordinatrice Maria Lucia Zito