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Un processo a una reaL FONDERIA A Ischitella nel 1583 (XIII parte).

Per i sei muli mandati per il ferro e ricevuta la ma del 28 d Novembre et suo contenuto per dette mule gli mandò cantara nove e rotula sessanta sei in tutto tra ferro di zucone e a tali inclusa del barrico e balle ,cioè spiagge n°°7,e rate due ,rotule sessantasei verghe disligate n°30,cantara due e per le sessantanove ferri l ongoni e fissi due ,cantara uno e rotula cinquantanove a talari barrili uno dei rimanenti novantadue e tali in quelle balle due cantara e i rimanenti sessantotto di maniera che fanno la detta una ,tutti pesati e in ben condizione e recessi i casi mandati farete di saperli cessati per dimostrare la ricevuta e annotarli in credito al nuovo arrendamento e per conto venderli dal primo settembre e mandandoli tenendoli cento appartati dagli altri e tutti quei ferri a tali ricevuti che vi trovate in poter uso, il detto i primo di settembre li possiate annunciare tenendoli appartati e dandone avviso ,acconsentendone l’ordine del nuovo arrendamento e non alcun resto al piacer uso che Dio da Maggio al 29/8 1581.Alli mulattieri li pagherete come è il solito.
Al piacere sempre.
Gio Vincenzo Cessa m° di Iacovo Angelo Callia.

Giuseppe Laganella