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Vincenzo Donatiello è il “Maitre e Sommelier”dell’anno secondo la Guida ai Ristoranti d’Italia 2018 de L’Espresso. Ha frequento l’Alberghiero di Vieste.

Lucano originario del Vulture, classe 1985, vanta un curriculum che fa tremare i polsi. E ha solo 32 anni, che in questa professione e a questi livelli possono però valere doppio.
Una storia professionale in continua ascesa, come dimostra la vittoria del titolo di Personaggio dell’anno 2013 (categoria “Maitre e Sommelier”) nel sondaggio di Italia a Tavola, nonché la nomina a Maitre dell’anno tributata dalla Guida ai Ristoranti d’Italia 2018 de L’Espresso. È stato inoltre Miglior sommelier junior d’Italia nel 2004, Miglior sommelier di Romagna nel 2010 e Miglior direttore di sala per la Guida del Touring 2016. Referente per il Piemonte dell’associazione Noi di Sala, che dal 2012 valorizza e promuove i valori della sala e del servizio, Vincenzo Donatiello cresce tra la Puglia, dove frequenta l’istituto alberghiero di Vieste, e la Romagna, con le prime esperienze lungo la riviera Adriatica. Una carriera che incrocia con costanza le stelle Michelin. Nel 2009 è con Gianfranco Bolognesi a La Frasca di Milano Marittima (Ra), all’epoca due stelle, per poi passare al ristorante Pascucci al Porticciolo di Fiumicino (Rm) e al Piastrino di Pennabilli (Rn), entrambi una stella. Dal 2013 è sommelier e maitre al Piazza Duomo di Alba (Cn) di Enrico Crippa, tre stelle Michelin, 15° nella classifica The World’s 50 Best Restaurants 2017. La squadra di Vincenzo Donatiello è composta da nove professionisti.