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Foggia/ «Quei giudici tributari hanno venduto le proprie funzioni». Il gip: «Una condotta riprovevole»

«Condotta riprovevole che rivela inclinazione a vendere la propria funzione giurisdizionale, mediante somme variabili in relazione alla natura del contenzioso». Giudizio pesante quello del gip del Tribunale di Foggia, Marco Ferrucci, firmatario delle 360 pagine dell’ ordinanza cautelare dell’inchiesta «Giustizia privata», nello spiegare perché fosse necessario arrestare e porre ai domiciliari 4 commercialisti che svolgono le funzioni di giudici tributari; altri 4 commercialisti nella veste di difensori di contribuenti in commissione tributaria e 2 dipendenti dell’organismo; cui aggiungere altri 3 commercialisti sospesi dal lavoro. Nel frattempo è stato fissato il calendario degli interrogatori che si svolgeranno lunedì, martedì e probabilmente anche giovedì in Tribunale. Sarà il gip Carlo Protano a interrogare gli indagati; in quanto il gip firmatario delle ordinanze cautelari Marco Ferrucci dal primo novembre si è trasferito alla corte d’appello di Campobasso. La Procura chiedeva gli arresti domiciliari per 16 indagati: il gip ha accolto la richiesta per 10 persone, disposto la misura interdittiva della sospensione dall’esercizio della professione di commercialista per altre 3; rigettato le richieste per altri tre. Sono complessivamente 40 gli indagati, accusati a vario titolo di 32 imputazioni: 21 episodi di corruzione giudiziaria, 8 episodi di falsi, 3 di truffa. I fatti contestati vanno dal 2012 al gennaio 2017.