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Serie B/ Al Foggia non esce l’impresa: il Parma rimonta e fa 3-1

Un discreto Foggia cede al Parma. Al “Tardini” termina 3-1 dopo una gara che ha visto i rossoneri chiudere il primo tempo in vantaggio grazie a Mazzeo, nonostante l’inferiorità numerica ottenuta dopo pochi minuti (espulso Loiacono). Nella seconda metà di ripresa gli emiliani prima pareggiano con Calaiò, poi ribaltano con Siligardi e Ceravolo. Tre a cui questa categoria sta molto stretta.

LA CRONACA: D’Aversa lascia a sorpresa Calaiò in panchina dal primo minuto, preferendogli Ceravolo. Resta fuori anche Baraye: al suo posto Siligardi. Stroppa invece conferma l’undici pronosticato, con Nicastro preferito a Duhamel.

Parma subito pericoloso dopo appena due minuti: Siligardi impegna Guarna da posizione defilata, l’estremo difensore rossonero è costretto a deviare in angolo. Risponde subito un giro di lancette più tardi il Foggia dal lato opposto con Mazzeo che prova a trafiggere Frattali con un rasoterra dall’interno dell’area, ma il portiere gialloblu è attento e blocca a terra. Al 10′ ci prova Agnelli con un bolide dai trenta metri che termina alto, mentre al 14′ il Foggia rimane in dieci per l’espulsione diretta di Loiacono per fallo da ultimo uomo ai danni di Ceravolo. Stroppa ridisegna l’assetto tattico passando di fatto ad 4-3-2 con Gerbo e Kragl predisposti ad interpretare sia la fase di difesa che quella d’attacco. Ci si aspettano i ducali all’attacco data la superiorità numerica ma a metà frazione sono i rossoneri a passare in vantaggio. Punizione di Kragl respinta dalla barriera, Agnelli raccoglie e calcia verso la porta: palla prima sul palo, poi sulla linea di porta dove Mazzeo è in agguato per depositare senza affanni da autentico rapace d’area. Rispondono i padroni di casa al 33′ con il colpo di testa di Dezi, su assist di Gagliolo, che termina alto di poco. L’ ultima emozione del primo tempo la regalano però gli uomini di Stroppa al 40′: punizione da posizione defilata dai venticinque metri di Kragl, conclusione potentissima che si stampa sulla traversa e torna in gioco. All’intervallo è 0-1 per i “satanelli”.

La ripresa si apre con un cambio per D’Aversa che getta nella mischia Calaiò al posto di Di Gaudio, passando di fatto ad un 4-3-1-2 che vede Siligardi arretrare alle spalle del duo Calaiò-Ceravolo. Ed è proprio Calaiò al 6′ a svettare di testa su preciso corner di Dezi: conclusione debole, blocca Guarna. Un minuto più tardi ci prova Ceravolo dal limite ma il tiro termina alto. Stroppa si difende passando al 5-4-1 inserendo Martinelli al posto di Nicastro. Al 12′ ancora Parma: punizione pericolosissima calciata da Siligardi, palla tagliata al centro su cui sia Lucarelli che Scavone non ci arrivano di un soffio. Protestano i padroni di casa per alcuni contatti sospetti in area. I crociati insistono, D’Aversa cambia ancora modulo passando al 4-2-3-1 inserendo Baraye al posto del fischiatissimo ex Vacca. Stroppa inserendo il francese Duhamel al posto di Dell. A diciotto dal termine, però, matura il pareggio del Parma: Ceravolo scatta sul filo del fuorigioco, mette al centro un rasoterra intercettato da Guarna, il quale però serve involontariamente Calaiò posizionato a due passi dalla porta che insacca. Dopo il gol si accende una mischia furibonda nella porta rossonera, ne fa le spese Baraye che viene ammonito. Il gol del pari galvanizza gli emiliani che sfiorano il sorpasso qualche minuto più tardi: uscita a vuoto di Guarna su Ceravolo, l’attaccante prova a calciare in porta ma trova l’opposizione di Camporese che respinge col petto. Il vantaggio è però solo rimandato di due minuti: Baraye si libera per la conclusione, scaglia un bel mancino che Guarna respinge, ma in agguato c’è Siligardi che deposita con il sinistro. Stroppa prova il tutto per tutto inserendo Floriano al posto di Gerbo, ma nell’ultimo minuto di tempo regolamentare i gialloblu calano il tris: Siligardi serve Dezi tutto solo al centro, conclusione di prima respinta di Guarna, si avventa Ceravolo il quale insacca. Vengono concessi quattro minuti di recupero in cui il Foggia, esausto, riesce a rendersi pericoloso solo al 47′ con una debole punizione di Agnelli che Frattali blocca. Tra l’altro è l’ultimo lampo del match che termina 3-1 in favore dei padroni di casa.

Parma che con questo successo sale a più 7 sul Foggia, volando a quota 47 punti. Si torna in campo giovedì: il Foggia attende in casa la Pro Vercelli, mentre il Parma farà visita all’Avellino.

PARMA-FOGGIA 3-1

PARMA (4-3-3): Frattali; Gazzola, Di Cesare, Lucarelli (34′ s.t. Anastasio), Gagliolo; Dezi, Vacca (19′ s.t. Baraye), Scavone; Siligardi, Ceravolo, Di Gaudio (1′ s.t. Calaiò). A disposizione: Nardi, Dini; Mazzocchi, Frediani, Barillà, Sierralta. Allenatore: Roberto D’Aversa.

FOGGIA (3-5-2): Guarna; Tonucci, Camporese, Loiacono; Gerbo (42′ s.t. Floriano), Agnelli, Greco, Deli (23′ s.t. Duhamel), Kragl; Mazzeo, Nicastro (9′ s.t. Martinelli). A disposizione: Noppert; Figliomeni, Fedato, Beretta, Rubin, Agazzi, Ramè, Scaglia, Calabresi. Allenatore: Giovanni Stroppa.

ARBITRO: Nicola Baroni della sezione di Firenze (Raspollini di Livorno – Opromolla di Salerno). QUARTO UOMO: Francesco Guccini di Albano Laziale.

RETI: 24′ p.t. Mazzeo (F), 28′ s.t. Calaiò, 36′ s.t. Siligardi, 44′ s.t. Ceravolo (P).

AMMONITI: Gazzola, Baraye, Siligardi (P); Tonucci (F).

ESPULSI: Al 14′ del p.t. Loiacono (F) per fallo da ultimo uomo.

RECUPERO: 1′ p.t.; 4′ s.t.

Ignazio Silvestri