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Un processo al Visconti nel 1758 a Ischitella (94° parte).

Ricevuto nello stesso luogo e giorno.
Gio Batta Rosa alias Curatolo di questa terra d’Ischitella dice essere uomo di campagna d’età sua di anni quaranta circa come testimone con giuramento per interesse disparatamente sopra il presente interesse del presente.
Inteso se esso testimone sa se in questa terra d’Ischitella fosse stato formato il catasto generale delle istruzioni del Supremo Tribunale della Regia Camera e se sia stato pubblicato ed eseguito sino al presente giorno e non essendosi eseguito per colpa di chi e per quale causa detto Sig .re la verità che io so sopra quanto mi si domanda e come se non erro verso l’anno 1748 in 1749 fu pubblicato in questa terra d’Ischitella mia patria il catasto generale che era stato fatto con essersi cominciato ad eseguire col catastuolo che fu formato a tenore del catasto predetto il quale mi ricordo che mi ricordo che si continuò uno o due anni appresso, ma poi si desistette di far qui il predetto catasto e da governanti pro tempore di questa Università o si è formato da essi stessi una tassa volgarmente detta a battaglione con caricarsi rispettivamente nei pesi ai cittadini come meglio loro è piaciuto ,senza che alcuno mai ne sia stato inteso ,e pure hanno eletto i deputati i quali tra di loro senza nemmeno sentire i cittadini predetti hanno formato detta tassa a battaglione ,la quale irremissibilmente poi è stata esatta e nonostante che di ciò i medesimi cittadini se ne fossero intesi gravati ; ed in ogni anno coi governatori di questa Università se ne fossero lamentati ,come ho fatto anch’io particolarmente in tempo dell’elezione del Sindaco ,pretendendo che si fosse eseguito il catasto ,pure per essere stati i sindaci pro tempore e gli altri eletti per lo più benestanti a quelli rendeva conto che si fosse fatta detta tassa a battaglione e non si fosse-Continua.

Giuseppe Laganella