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Bibione/G20s, il primo summit delle località balneari in Italia (4)

La delegazione viestana in rappresentanza del Comune, del consorzio Garganomare e della ConfcommercioSi sono conclusi da poco i lavori della seconda giornata del G20s che si sta svolgendo a Bibione. In questa occasione i componenti delle varie delegazioni si sono suddivisi nei vari tavoli tematici predisposti per affrontare nello specifico le problematiche che accomunano le destinazioni balneari italiane. Dopo un paio di sessioni per ogni tavolo, il lavoro complessivo e’ stato riassunto in una “galleria” di proposte che sono state riportate su manifesti affissi nelle sale del Villaggio Turistico Internazionale di Bibione che ospita i lavori del G20s. Su queste proposte conclusive i rappresentanti dei Comuni presenti sono stati chiamati ad esprimere le proprie preferenze. Il tutto sara’ riassunto in un documento finale che domani, ultima giornata del summit, sara’ sottoscritto da i partecipanti.

Fra i tanti temi affrontati nei tavoli tematici predisposti al G20 delle spiagge italiane in corso a Bibione non poteva mancare quello legato all’attuazione della famosa (e temuta) “direttiva Bolkenstein” sulle concessioni demaniali. E’ emersa in particolare la differente attenzione che le regioni del nord (ad esempio il Veneto) hanno prestato alla predisposizione di normative che potessero attenuare gli effetti talora pesanti sul comparto balneare. Altrove. come in Puglia. si resta in attesa degli eventi anche se e’ chiaro che i Comuni non potranno far altro che procedere secondo quanto previsto dalla normativa.

(Nella foto la delegazione viestana a Bibione composta da Giuseppe Nobiletti, Rossella Falcone, Mariella Pecorelli e Dario Carlino in rappresentanza del Comune, Mariella Nobiletti per il consorzio Garganomare e Antonio Troia per Confcommercio)