Conto alla rovescia sul Piano di sviluppo rurale. L’aut aut è arrivato dai giovani di Coldiretti, riuniti a Foggia: «Ci sono migliaia di giovani che aspettano di dare concretezza al proprio progetto di vita in agricoltura, 5000 ragazzi in attesa di poter realizzare il proprio sogno», ha detto il presidente dei giovani imprenditori di Coldiretti Foggia, Guido Cusmai. Da qui la richiesta dei giovani di Coldiretti riuniti in assemblea «di vedere un atto concreto prima di Natale dell’assessore regionale all’Agricoltura Di Gioia – di una presa di posizione che faccia ripartire la macchina degli investimenti, perché così come va non è più accettabile e aspettare il 19 marzo per l’ennesima sentenza del Tar che si tradurrà probabilmente in un altro rinvio non è una strada percorribile».
Le anomalie riscontrate sui 1080 progetti presentati per l’insediamento dei giovani agricoltori rientrati in graduatoria«sono pari al 96,8% e addirittura del 98,3% su quelli dei ricorrenti – ha aggiunto Angelo Corsetti direttore Coldiretti Puglia – e la medesima situazione si riscontra nella graduatoria delle domande degli agriturismi, dove “anomale” sono il 59,63%, mentre è in corso la verifica delle domande degli investimenti. La macchina burocratica dell’Assessorato regionale all’Agricoltura deve chiamare a contradditorio migliaia di aziende per dare risposte al Tar e solo dopo completare l’istruttoria di ogni singola domanda. Ma i tempi delle imprese non sono quelli della burocrazia. Piuttosto che rischiare di restituir’ le risorse del PSR Puglia Bruxelles si cerchino altri fondi, perché quando si dipanerà la matassa, si dovrà celermente finanziare la maggior parte delle 9mila aziende richiedenti».