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Parco/ Ora scatta l’allarme rifiuti. “aumenta l’abbandono illegale”. Parte la nuova campagna di sensibiliazione nei 18 Comuni.

Tutti d’accordo sul­la necessità di lottare con determinazione per sconfiggere l’abbandono dei rifiuti in area protetta puntando sulla sensibilizza­zione dei cittadini per riuscire nell’impresa. Perché di tale si tratta, visto che – come ha ammesso Claudio Angeloro, colonnello dei carabinieri forestali – «l’abbandono dei ri­fiuti è in aumento». Presso l’aula convegni della sede del Parco nazionale del Gargano oggi è andato in onda un convegno fina­lizzato a sensibilizzare – sul delicato tema dei rifiuti in area protetta – i circa 200mila cit­tadini dei diciotto Comuni (Mattinata, Mon­te Sant’Angelo, Manfredonia, Vieste, Peschi­ci, Vico, Rodi, San Nicandro, Cagnano, Apri­cena, Serracapriola, Rignano, San Marco in Lamis, San Giovanni Rotondo, Ischitella, Vieste, Isole Tremiti, Lesina) che ricadono all’interno del perimetro (120mila ettari). Il dibattito, mirato ad illustrare le finalità della nuova campagna “Parchirifiutifree” (realiz­zata in sinergia tra Legambiente ed ente Parco nazionale del Gargano) ha rimarcato l’importanza di tutelare le aree protette. La campagna si prefigge l’obiettivo di sti­molare attività concrete di raccolta e mo­nitoraggio dei rifiuti ed è un percorso in 17 tappe nei Comuni dell’area protetta. «Da un lato sono previste attività di pulizia e mo­nitoraggio delle aree boscate, dall’altro – ha spiegato in apertura il neo presidente dell’ente Pasquale Pazienza – l’attenzione sa­rà su marine litter e beach litter. Lo scopo è quello di preservare il patrimonio naturalistico del Gargano, coinvolgendo in modo diretto chi lo vive ogni giorno». «Il rifiuto è una risorsa, se invece viene abbandonato no», ha sottolineato Francesco Tarantini, in doppia veste (neo presidente del Parco na­zionale dell’Alta Murgia e presidente Le­gambiente Puglia). «Auspichiamo uno sfor­zo da parte dei Comuni» ha poi aggiunto rivolto ai (pochi) sindaci presenti. «Abbiamo il dovere di tutelare questo nostro splendido territorio per lasciarlo integro ai nostri figli, alle future generazioni» ha rimarcato Sal­vatore D’Arenzo, delegato all’ambiente della Provincia di Foggia. «Puntare in misura de­cisa sulle campagne di educazione ambientale nelle scuole» è stata la proposta di Biagio Di Iasio, presidente Gal Gargano. «Io comincerei – ha suggerito- dalle scuole ma­terne…». Mario Palmieri, maggiore dei ca­rabinieri forestali, si è soffermato prima sul­la dotazione organica (da rimpinguare) «c’è un carabiniere forestale ogni 4 mila ettari di area Parco» – e poi sui risultati ottenuti (49mila euro di sanzioni) grazie alla tecnica delle foto trappole. A chiudere il convegno il caloroso scambio di doni tra i presidenti dei due Parchi pugliesi, Pasquale Pazienza e Francesco Tarantini.

Francesco Trotta