Il tema dei traffici di stupefacenti che inondano il Gargano è stato sottolineato a Vieste anche dal vescovo Franco Moscone. “E’ la droga la grande invasione che ci deve spaventare, non quella dei poveri rifugiati o immigrati.
E da vescovo non mi limito a benedire ma auspico che siano chiarite le cause degli omicidi affinché non ne avvengano più. lo sono qui ormai da quasi 10 mesi e ho contato ad oggi cinque omicidi di mafia e due tentati omicidi.
E il territorio della mia Diocesi ci sono circa 150mila abitanti scarsi. Siamo ad un livello da America Centrale”. Infine il vescovo ha elogiato anch’egli l’operato dell’associazione antiracket di Vieste: ‘‘Spero che il gruppo antiracket dì questa cittàsiaimitato.Midìspiacechesia tuttora l’unico dopo 10 anni in provincia di Foggia”.
L.P.
L’attacco