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Coldiretti Puglia/ 53 eventi estremi, sale il rischio idrogeologico

Nubifragi e trombe d’area hanno allagato le campagne, strappato gli alberi, inonda­to di fango campi e strade ru­rali, fatto crollare a terra le ol­ive, danneggiato ortaggi e ver­dure in campo. E’ il bilancio dell’ondata di maltempo che ha investito la Puglia nelle scorse 24 ore, solo l’ultima di 53 even­ti estremi che si sono abbattuti in Puglia dal 1° agosto ad oggi, secondo il monitoraggio di Col­diretti Puglia, sulla base della Banca dati europea sugli even­ti estremi ESWD.

“La tropicalizzazione del clima, con eventi estremi come nubifragi, grandinate e trombe d’aria che si alternano a lunghi periodi siccitosi, non fa che in­debolire e impoverire un terri­torio già fragile. Nel 2018 sono stati ‘mangiati’ altri 425 et­tari, con un percentuale di suo­lo consumato che si attesta su valori compresi tra l’8% e il 10%, una delle più alte d’Italia secondo i dati ISPRA.

La grave mancanza di programmazione e valorizzazione del ruolo di chi vive e lavora sul territorio come gli agricoltori ha sottrat­to oltre 162mila ettari di ter­ra coltivata determinanti nel mitigare il rischio idrogeologi­co”, denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

“Il rischio idrogeologi­co riguarda contesti preva­lentemente agricoli o naturali per il 67% – insiste Muraglia – perché in Puglia la terra fra­na e si consuma anche a cau­sa dell’abbandono delle aree rurali per fattori diversi, a cui si aggiungono fenomeni mete­orologici sempre più intensi, concentrati in poche ore e su aree circoscritte, con alluvioni e danni anche in aree non ec­cessivamente antropizzate, per non parlare della criminalità sempre più dilagante.

La sal­vaguardia del suolo, dell’ambi­ente e delle produzioni agricole e agroalimentari è fondamen­tale per garantire un avvenire alle future generazioni”, con­clude Muraglia. Sono 230 i comuni puglie­si a rischio frane e alluvioni e a pagarne i costi – segnala Col­diretti Puglia – oltre ai cittadini residenti soprattutto nelle aree rurali, sono proprio le 11.692 imprese che operano su quei territori. Il rischio idrogeolog­ico, con differente pericolos­ità idraulica e geomorfologica, riguarda – conclude Coldiret­ti Puglia – il 100% dei comuni della BAT, il 95% dei territori di Brindisi e Foggia, 0 90% dei co­muni della provincia di Bari e l’81°/o dei comuni leccesi e sono 8.098 i cittadini pugliesi espos­ti a frane e 119.034 quelli espo­sti ad alluvioni.