Dal prossimo 18 dicembre, e fino al 31 dicembre 2022, sarà possibile richiedere l’agevolazione per l’acquisto di tv e decoder idonei alla ricezione di programmi televisivi con i nuovi standard trasmissivi (DVBT-2/HEVC), che diventeranno operativi dal 2022. Intanto il ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato sul proprio sito la lista dei prodotti ammessi al contributo. Il bonus tv è disponibile per le famiglie con Isee fino a 20mila euro e prevede un’agevolazione fino a 50 euro. Sarà erogato sotto forma di sconto praticato dal venditore sul prezzo del prodotto acquistato. Per ottenere lo sconto, i cittadini dovranno presentare al venditore una richiesta per acquistare una tv o un decoder beneficiando del bonus. A tal fine dovranno dichiarare di appartenere ad un nucleo familiare di fascia Isee che non superi i 20.000 euro e che altri componenti dello stesso nucleo non abbiano già fruito del bonus.
Slitta la fine del mercato tutelato che riguarda le bollette di luce e gas un passaggio che, dopo il decreto concorrenze e il Milleproroghe, sarebbe dovuto avvenire entro luglio 2020. Ora si pensa ad un allungamento a fine anno o ad un rinvio al 2021.
WhatsApp apre ai Delete messages ovvero ai messaggi a tempo che dureranno il tempo necessario. Saranno leggibili per un po’ e poi si autodistruggeranno. Gli utenti sceglieranno entro quando far svanire il messaggio dalla chat a partire dal suo invio. Le possibilità vanno da 1 ora ad 1 anno dall’invio del messaggio.
Slitta al primo luglio 2020 la lotteria degli scontrini. Alcune difficoltà organizzative hanno costretto il governo a rinviare la novità. Per partecipare alla lotteria chi compra dovrà comunicare il proprio codice che non sembra operazione semplice. Non lo è per chi sta alla cassa che, senza il codice a barre, è costretto a digitare le cifre con rischio di errori elevato. Il codice fiscale sarà sostituito dal «codice lotteria» che sarà individuato con un provvedimento del direttore dell’Agenzia della Entrate.
Cancellate le multe da 100 a 500 euro per i coloro che non si dimostrano adempienti, al loro posto ci sarà una segnalazione al portale lotteria per le analisi sul rischio evasione da parte di Agenzia delle entrate e Guardia di finanza.
Arriva il bonus affitto per le famiglie meno abbienti. Un miliardo di euro sarà destinato alle famiglie in difficoltà per ottenere un appartamento in locazione grazie al piano Rinascita Urbana. Si tratta di un programma pluriennale per la riqualificazione e l’incremento dell’edilizia residenziale pubblica e sociale e la rigenerazione urbana. È il ministero delle Infrastrutture che dovrà occuparsi della gestione in sintonia con i comuni stabilendo nel piano altre agevolazioni come il bonus verde, l’ecobonus, il sismabonus ed i bonus ristrutturazioni edilizie. Ci sarà un bando pubblico, al quale si potrà accedere presentando un’apposita domanda ed essere inseriti in una graduatoria comunale che si aggiornerà ogni 3 mesi. In base alla dichiarazione Isee, le famiglie più bisognose potranno fare domanda al Comune di residenza per ottenere il bonus affitto.
Tredicesima più corposa per i pensionati grazie al bonus di fine anno. Per i titolari di pensione minima, infatti, nel cedolino di dicembre ci sarà anche il bonus da 154,94 euro, che spetta però soltanto a chi non supera le soglie di reddito prestabilite. Per il 2019, il limite individuale per poter ricevere l’importo massimo di 154,94 euro è pari a 6.669.13 euro (corrispondente al trattamento minimo pensionistico per il 2019 appunto), mentre i limiti del reddito individuale e coniugale sono pari, rispettivamente, a 10.003,70 e 20.007,39 euro. Se l’importo è superiore a quello fissato per il trattamento minimo maggiorato dell’importo aggiuntivo, quest’ultimo spetta in misura parziale. Sono escluse dall’integrazione, ad ogni modo, alcune tipologie di pensioni, come l’assegno sociale, la pensione sociale e l’invalidità civile.
Federconsumatori denuncia la mancata attivazione di nuovi contratti di energia elettrica e gas, a cittadini che risultano morosi nei confronti di finanziarie e istituti bancari. Una situazione che pone seri dubbi sul rispetto delle norme sulla privacy da parte delle compagnie che gestiscono le utenze di energia elettrica e gas e che potrebbero avere accesso ai dati relativi alle situazioni debitorie dei cittadini. Se così fosse, trattandosi di dati così sensibili e delicati saltano completamente le garanzie previste dalla normativa sulla privacy. Federconsumatori poi denuncia la situazione dei morosi incolpevoli, quelle persone che si sono trovate a subire un licenziamento o che si trovano in cassa integrazione e che, per questo, non riescono a far fronte ai propri debiti, o i casi estremi di vittime di ludopatia o vittime di violenza che, a causa del contesto sociale complesso e di estremo disagio in cui vivono, riscontrano molta difficoltà nel reinserimento nella società, ancora di più se vengono loro negati i servizi minimi. Federconsumatori chiede al governo all’Arera «l’avvio di un tavolo di confronto per definire al più presto un canale «preferenziale» per i cittadini in forte disagio economico o sociale, affinché vengano attivati gli opportuni strumenti di tutela.
L’Antitrust ha annunciato l’avvio di un’istruttoria nei confronti di Poste Italiane per pratica commerciale scorretta in ordine ai tempi di consegna della corrispondenza. L’Autorità sta in particolare effettuando verifiche sulla consegna delle raccomandate, il cui avviso di giacenza verrebbe non di rado lasciato nella cassetta postale del destinatario senza accertare la presenza o meno dell’utente presso il luogo indicato (costringendo così il cittadino ad esperire le procedure alternative previste per il ritiro, con conseguente dilatazione delle tempistiche di consegna stesse), nonché sui messaggi, potenzialmente ingannevoli, diffusi in merito alle condizioni economiche e di utilizzo del servizio di «Ritiro Digitale».