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Oasi Lago Salso a rischio chiusura, il Parco del Gargano ha azzerato tutto. Interviene Pratesi: “Ma che fate”

Sulla messa in liquidazione da parte dell’Ente Parco Nazionale del Gargano, dell’Oasi Lago Salso, sono intervenuti Fulco Pratesi del WWF Italia e Mauro Furlani, presidente nazionale della Federazione Pro Natura.

“Un posto stupendo, un posto meraviglioso”: sono parole di Fulco Pratesi, padre nobile dell’ambientalismo italiano. Con i suoi oltre mille ettari di specchi d’acqua, prati allagati e pascoli naturali, l’Oasi Lago Salso di Manfredonia è uno scrigno di biodiversità e di bellezza nel cuore del Gargano. Grazie alle imponenti opere di rinaturalizzazione condotte negli ultimi dieci anni, con 100 ettari di nuove zone umide e 300 di nuovi pascoli naturali, sono stati fatti enormi passi avanti nella riqualificazione dell’area, oggi testimoniati dalla presenza di centinaia di specie di uccelli e altri animali e da grandi estensioni di habitat tutelati, e sono state poste le basi affinché l’Oasi Lago Salso rappresenti in pieno un modello gestionale delle zone umide sostenibile ed esemplare.
La procedura di liquidazione della società di gestione, che nei giorni scorsi il socio di maggioranza Ente Parco Nazionale del Gargano è stato costretto ad avviare a seguito delle nuove norme sulle società a partecipazione pubblica, mette a repentaglio i risultati raggiunti e i progetti in corso e lascerebbe l’Oasi senza gestione, riaprendo la strada a possibili operazioni speculative sull’area, da sempre oggetto di “attenzione” da parte di bracconieri ed incendiari.
Per un territorio difficile come la provincia di Foggia, funestato dalla presenza della quarta mafia, la perdita di un caposaldo di legalità come l’Oasi Lago Salso sarebbe un ulteriore duro colpo.
Per non disperdere questo capitale di esperienze e proseguire l’attività di gestione dell’area protetta, il socio di minoranza CSN ONLUS – Pro Natura, impegnato nello sviluppo e nella tutela dell’Oasi sin dalla sua fondazione ad opera di Matteo Fusilli (storico presidente dell’Ente Parco Nazionale del Gargano e della Federparchi), ha formulato all’Ente parco una proposta di acquisto delle quote della Società.
Per questo sosteniamo questa iniziativa e rivolgiamo un accorato appello all’Ente parco affinché la proposta venga accolta”.