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WHATSAPP, CONTROLLA SE IL TUO TELEFONO NON SUPPORTERÀ PIÙ LA CHAT

Mentre WhatsApp accoglierà nel 2020 diverse novità, dai messaggi che si autodistruggono alla modalità scura fino ad altre funzionalità molto attese dagli utenti, come sempre c’è da fare il punto sui dispositivi, o per meglio dire i sistemi operativi, dai quali sparirà. Periodicamente i colossi del tech spingono in avanti il supporto dei loro prodotti, scaricando i dispositivi più vecchi, togliendo cioè loro il supporto e la compatibilità con i propri programmi, app e software.

Dal prossimo primo febbraio, proprio come accaduto lo scorso anno, per garantire la sicurezza degli utenti i telefoni più obsoleti dovranno dunque fare a meno della chat più usata del mondo, con oltre un miliardo e mezzo di utenti attivi ogni mese. Ma procediamo con ordine, per capire se il tuo telefono – o magari il tuo secondo telefono – è fra quelli coinvolti dalle antipatiche pulizie di fine anno.

Partiamo dagli iPhone. Dovranno farne a meno quelli che montano una qualche versione del sistema operativo 8 e ovviamente quelle precedenti. Sembra vecchio, in realtà è stato introdotto cinque anni fa. Chi possiede un iPhone 6 o successivi è salvo. Per gli amanti delle serie 4 e 5, invece, è il momento di aggiornare a una qualche versione successiva o forse di mettere in una scatola l’iconico dispositivo e passare a uno più recente. Cupertino, fra l’altro, ha appena rilasciato la versione 12.4.4 per i dispositivi che non supportano iOS 13: l’aggiornamento può essere installato dagli utenti di iPhone 5s, iPhone 6, dagli utenti con la prima generazione di iPad Air, la seconda generazione di iPad mini e la sesta generazione di iPod touch. Insomma, un modo almeno parziale per schivare l’addio di WhatsApp.

Quanto ad Android, dovranno salutare la chat gli utenti che usino un dispositivo con una versione più vecchia della 2.3.3, cioè la Gingerbread uscita nel 2010. In questo caso siamo molto indietro nel tempo e il parco degli utenti dovrebbe in effetti essere ristretto. Molti dispositivi di Samsung, Huawei, Sony e Google dovrebbero dunque cavarsela. Anche se, pure in questo caso, non è da escludere che in molti li usino come telefoni di emergenza. Non solo: in una comunicazione ufficiale sul blog, la chat controllata da Facebook informa che per le versioni di Android dalla 2.3.7 e successive non si potranno più creare nuovi account né verificare gli esistenti.

Addio anche ai telefoni che montano i sistemi operativi Windows Phone e successivi, di fatto ormai spariti da anni: accadrà già dal 31 dicembre, in contemporanea con la fine del supporto della stessa Microsoft a Windows 10 Mobile OS. In generale, «per garantire la migliore esperienza», WhatsApp consiglia sempre di usare le ultime versioni disponibili dei sistemi operativi.