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Una causa di Camillo Barbarese con l’Università d’Ischitella nel 1691 (46° parte)

Gli odierni del governo intimati nel retroscritto proposito ordinava non con animo di replica ,ma per onorare in tutto l’Ill.mo Sig. Luogotenente della Camera Commissario dicendo come detto M.co una volta provvedeva all’accennato ordine lo fece notificare al Governo antividente di questa Università da dove si vedevano gli esorbitanti pesi che portavano li poveri cittadini tutti bracciali a essa notori et oggi perché il Sig. Iddio per giusti fini non lascia di ricordarvi degli assidui castighi per i nostri peccati li mesi passati furono fatti schiavi in questo territorio undici persone ,che per enormi si ricorda furono impediti detti barbari dalle guardie per ultimamente che alla terra confinavano con questa povera terra che volevano entrare preparati anche con scale ,che  vi restarono per segno e per tale effetto le mura dell’accennata terra doversi dotare di fabbriche ,che visarti di bisogno porre nuove tasse si contenta a provarvi cittadini vassalli di sua maestà che si diede e anche per difendersi sino alle carmie per ritrovarsi presenti e ben corso dato per prima le mura venture in tempo che solgono dare l’assalto simili canaglie e poi l’Università fretta fu necessità per il riscatto di detti schiavi fatti pigliare denari adempito da questo suo clero ducati 260 per compire il pagamento di questo suo riscatto che poi fu portato a 1200 datone all’Sig. delegato più pene trarre che vertino su questi poveri cittadini che il Sig. Iddio sa se si potranno corrispondere per il corrente anno tanto alla regia Corte ed ora ci vediamo trapazzati per una miserabile somma d’attracco quando altre entrate devono ripigliare e trovare di porre procedura e accescati dal detto Mag.co Barbarese-

Continua. Giuseppe Laganella