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Un elezione del Sindaco a Ischitella nel 1711. (1° parte)

Diego Sabatelli Sindaco della terra d’Ischitella in provincia di capitanata supplicando espongono a V.S. come essendo convocati i cittadini della suddetta colle formalità solite per eleggere il nuovo Sindaco fu servato da conservare con pienezza di voti eletto il sopradetto e dopo l l’elezione suddetta dato il possesso al supplicante della suddetta carica nel quale al presente si ritrova : Prima che per Donato di monte che ambiva detta carica vedendosene escluso si è promesso e pretende impugnare l’elezione suddetta e turbava sotto vani pretesti il supplicante nel quasi possesso de detto Sindacato e pretende aver diritto al ricorso alla Regia Udienza Provinciale ove dubbia per artefici esposti non cerchi di interdirlo nel suo possesso ricorre perciò della idonea giustizia di V.E. e la supplica voler ordinare che il supplicante sia mantenuto nel possesso detta carica e pretendendo il suddetto Donato di Monte ed altri impugnare l’elezione suddetta ricorre a V.E. e dal suo Collaterale Consiglio affinché intese le parti tiene amministrare al supplicante quella giustizia ,che l’assiste,e pertanto ordina molestarsi, né turbarsi nel suddetto quasi possesso nel quale si ritrova e che la regia Udienza Provinciale e tutti gli altri tribunali non vi si inseriscano nella causa suddetta ,ma che trasmettano gli atti intesi fatti in questo Regio Collaterale Consiglio e la Regia regia dogana di Foggia Corte d’Ischitella così impedisca e così osservino e facciano osservare sotto quello patto che portavano a V.E. che oltre essere giusto  gli avrà a grazia come a Dio.  – CONTINUA –

Giuseppe LAGANELLA