Riconosciuta colpevole del tentato omicidio aggravato dai futili motivi (il rifiuto della vittima a farle entrare in casa per poter utilizzare i servizi igienici) dell’ex moglie del suo patrigno, una giovane romena – Annamaria Alexandra Iana di 19 anni – è stata condannata a 10 anni di reclusione al termine del processo abbreviato celebratosi in Tribunale a Foggia. Patrizia Martella venne accoltellata 10 volte l’8 marzo 2019 davanti casa a Ischitella; la presunta responsabile fu subito individuata e arrestata dai carabinieri: si tratta della figlia della nuova compagna dell’ex marito della vittima.
La sentenza è stata pronuncia dal gup Carmen Corvino al termine del processo abbreviato chiesto dalla difesa per beneficiare dello sconto di pena. Il pubblico ministero Miriam Lapalorcia aveva chiesto la condanna dell’imputata a 10 anni di reclusione, rimarcando che numero di fendenti e zone vitali colpite dimostrano la volontà di uccidere; richiesta di condanna ribadita dall’avvocato di parte civile Giulio Treggiari (gratuito patrocinio), con richiesta anche di risarcimento danni da quantificare in una eventuale causa civile, istanza che è stata accolta dal giudice.
Il difensore, l’avvocato Antonietta De Carlo, al termine dell’arringa aveva chiesto la derubricazione del reato in lesioni aggravate, e quindi condanna al minimo della pena, in virtù dello sconto di un terzo della pena previsto dal rito e per il riconoscimento del vizio parziale di mente (prevede un’ulteriore riduzione di un terzo) perché ima consulenza psichiatrica disposta dalla Procura durante le indagini aveva evidenziato un disagio dell’imputata. La difesa ha annunciato appello contro la sentenza.