Gli analisti Antonio Preiti e Benedetta Marino chiosano: «Spesso si dimentica che questa è la chiave del turismo: se una persona è felice di come è stata in una destinazione, la amerà, ne parlerà bene, ci tornerà». Nel 2019 il turismo internazionale in Puglia ha avuto un incremento del 4,5% negli arrivi e 9% nelle presenze: il miglior risultato di sempre. E da maggio e settembre scorsi l’aumento di stranieri è stato del 30 per cento. Numeri importanti che fotografano una regione sempre più dinamica nel comparto.
Ma, in base al rapporto di Sociometrica che ha analizzato 135 mila recensioni in lingua inglese poste sul sito di TripAdvisor per hotel, ristoranti e attrazioni nelle 35 maggiori destinazioni turistiche italiane tra gennaio e novembre 2019, nessuna pugliese figura le dieci località turistiche più apprezzate d’Italia. E tra le 35 località monitorate c’è solo Vieste, da sempre considerata la capitale pugliese del turismo internazionale.
Il rapporto sulla percezione dell’Italia turistica, i cui testi come detto sono stati elaborati da Antonio Preiti e Benedetta Marino, è stato pubblicato sul sito internet di Federturismo di Confindustria. La ricerca ha preso in considerazione come destinazioni i principali comuni in cui si è registrato il maggior numero di arrivi turistici, secondo le statistiche Istat. E sono Roma, Milano, Venezia, Firenze, Rimini, Jesolo, Caorle, Torino, Lignano Sabbiadoro, Riva del Garda, Riccione, Cervia, Cesenatico, Napoli, Bologna, Ravenna, Sorrento, Lidi di Comacchio, Verona, Bellaria- Igea Marina, Abano Terme, Vieste, Genova, Cattolica, Montecatini Terme, Pisa, Padova, Ortisei, Castiglion della Pescaia, Grado, Palermo, Ischia, Cortina d’Ampezzo, Arzachena (Costa Smeralda) e Selva di Val Gardena.
Non ci sono Lecce, Gallipoli, Polignano a Mare, le Tremiti, Otranto e tante altre. Eppure la Puglia da anni, ormai, è diventata una delle mete preferite per il turismo di massa, i vacanzieri soprattutto stranieri che scelgono le loro vacanze soprattutto con TripAdvisor. Basti pensare che da anni ormai Gallipoli accoglie migliaia di giovani e come modello di vacanza, negativo o positivo che sia, ha superato anche Rimini. E non è facile accettare poi che nella top ten delle località turistiche più apprezzate d’Italia ci sia Rimini e non Gallipoli. Colpa solo degli arrivi inferiori, almeno facendo riferimento ai dati Istat?
Oppure ci sono anche pesanti responsabilità nei servizi? Nei mesi di luglio e agosto hanno soggiornato in Puglia il 49% degli italiani e il 30% degli stranieri che invece hanno scelto per il proprio soggiorno anche i mesi di maggio, giugno e settembre. È aumentato l’incoming soprattutto da Francia, Stati Uniti d’America, Paesi Bassi, Russia, Spagna, Regno Unito, Paesi dell’Asia (in modo particolare Malesia, Thailandia, Indonesia).
Australia, Brasile e Polonia. Solo nel mese di agosto 2019, la Puglia ha ospitato 14 milioni di turisti che hanno generato 4452 milioni di presenze (il 56% in hotel e il 44% in strutture extralberghiere). E la regione si è collocata al sesto posto della classifica nazionale, subito dopo quali Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Alto Adige e Lombardia. Puglia più forte di Lazio, Campania, Sicilia e Sardegna.
In questo contesto significativi anche i dati sui flussi legati agli aeroporti di Bari e Brindisi dove è stato riscontrato un aumento del 10 per cento del traffico passeggeri e un incremento del’ 19% di traffico internazionale. Ma, leggendo il report pubblicato sul sito di Federturismo di Confindustria, a livello nazionale la regione più apprezzata dai turisti stranieri è l’Emilia Romagna mentre al Sud ci sono solo Ischia e Sorrento.
Così nel report emerge che Riccione è stata scelta come «performing art», Ortisei in Val Gardena la qualità come certezza mentre Bellaria-Igea Marina viene celebrata per la sua dolce vita familiare. E mentre Firenze è esaltata per la walkable forza tranquilla, Ravenna ha come peculiarità la lentezza come misura. Rimini trionfa nelle recensioni in lingua inglese per l’immaginario alberghiero, Cesenatico per la semplicità come valore, Sorrento per il paesaggio umano e Ischia per le combinazioni dell’acqua.
Salvatore Avitabile
corrieremezzogiorno