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Scuola/ Boom di iscrizioni ai licei. Studenti pugliesi conquistati dallo scientifico.

Gli studenti pugliesi (uno su due) preferiscono il liceo, mentre uno su tre ha deciso di puntare sugli istituti tecnici. Molto meno appeal continua­no ad avere le scuole professionali, che si attestano agli ultimi posti nella graduatoria delle preferenze, anche se la Puglia risulta terza regione italiana per iscrizioni nel settore dei servizi, dell’industria e dell’artigianato.

È quanto emerge dai primi numeri pubblicati dal ministero dell’Istruzio­ne con la chiusura delle iscrizioni ordine lo scorso 31 gennaio, con il dato pugliese che rispecchia sostanzial­mente l’orientamento nazionale, so­prattutto per quanto riguarda la cre­scita di adesioni al classico e allo scientifico.

Sulla base delle domande presenta­te per le classi prime della secondaria di secondo grado, in Puglia andrà al li­ceo il 56% dei ragazzi, con un dato na­zionale del 56,3% aumentato di quasi un punto rispetto allo scorso anno (55,4596), e con il Lazio in testa alla classifica (68,9%), seguito da Abruzzo (62%), Campania (61%), Umbria (60,4%), Molise e Sardegna (entrambe al 60%).

In Puglia, tra i licei, sono in testa lo scientifico tradizionale (17,396) e quel­lo di scienze applicate (8,4%), seguiti dal linguistico (7,9%) e dal classico (7,6%). Inoltre, nell’articolata costella­zione di indirizzi liceali, spicca l’orien­tamento di scienze umane (6,0%), cui si deve aggiungere la variante economico-sociale (2,5%).

Poi, lo scientifico ad indirizzo sportivo (1,2%) e quello europeo/internazionale (0,7%). Tra i licei preferiti dagli studenti maggior­mente creativi, primeggia l’artistico (3,596), con il musicale (0,7%) e il coreutico (0,2%) ultimi nella scelta degli studenti pugliesi (ed italiani).

Il 29,5% dei ragazzi pugliesi alle pre­se quest’anno con gli esami di licenza media si sono, invece, iscritti agli isti­tuti tecnici, sempre attraverso la piat­taforma online del ministero: il 19,2% agli istituti tecnologici, il 10,3% a quelli con indirizzo economico. Mentre il 14,6% (oltre due punti in più rispetto al dato nazionale) ha optato per gli isti­tuti professionali, facendo attestare la Puglia subito dietro la Basilicata (ulti­ma con il 15%) e l’Emilia Romagna (penultima con il 15,5%), la regione con la minore percentuale di iscritti ai licei insieme con il Veneto, altra locomoti­va dell’economia italiana.

E queste so­no le due regioni con il più alto interesse per gli istituti tecnici: il Veneto è sul primo gradino (38,7%), l’Emilia- Romagna alle spalle (37,2%). La Puglia è solo nona (29,5%). Un dato che do­vrebbe far riflettere.

Francesco Mazzotta

corrieremezzogiorno