Menu Chiudi

Maria Consiglia Cannarozzi è la ventiduesima centenaria d’Ischitella.

Continua la lunga serie di centenari d’Ischitella e adesso è Maria Consiglia Cannarozzi a varcare il fatidico traguardo dei cento anni. Consiglia, così si fa chiamare pur essendo nativa d’Ischitella, vive da circa 50 anni a Vico del Gargano per aver sposato Ciccomascolo Ignazio, che gli venne a mancare all’età di 94 anni, da cui non ha avuto figli.

E’ comunque confortata dall’affetto di numerosi nipoti, 7 per la precisione, erano 9 , ma due sono venuti a mancare e numerosi pronipoti che gli vogliono tanto bene.

Ai suoi festeggiamenti presenti quasi tutti: i nipoti Cannarozzi Domenico e Colomba venuti arrivati da Reggio Emilia, un’altra nipote Colomba con tutti i figli, i pronipoti e Bonifacio il marito di Lucrezia altra nipote venuta a mancare.

Consiglia, conserva una straordinaria lucidità. Non dimosta più di 80 anni, ha sempre lavorato in campagna, e i nipoti ci dicono che ancora adesso cura il suo orticello davanti casa sua.

Mangia di tutto, ma predilige legumi e piatti semplici di una volta non beve e non fuma. Il suo carattere è molto forte e non ha peli sulla lingua, tanto che ciò la porta spesso ad arrabbiarsi.

Il siparietto alla consegna della targa dell’assessore Murgolo di Vico del Gargano da parte dello stesso comune, la dice lunga, ribattendo all’assessore: “.. e la targa del Comune d’Ischitella, dove sta? Io sono nata a Ischitella e mi sento Ischitellana.”

Numerosi gli episodi di vita vissuta rinverditi dai nipoti. Il Ricordo struggente di quando gli ischitellani prima di partire per la seconda guerra mondiale, passavano per il santuario della Madomma della Libera di Rodi Garganico, chiedendo la grazia di ritornare vivi.

Ama il canto e ricorda molte canzoni della sua epoca che non siamo riusciti a farle cantare. Ma, grande e straordinaria è la sua vitalità.

Dopo un rinfresco e il taglio della torta non abbiamo potuto che augurargli di vivere ancora tantissimi anni.

Giuseppe Laganella