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Minacce agli amministratori locali: il dato più allarmante è in provincia di Foggia. I Comuni sul Gargano: Manfredonia, Monte S. Angelo, S. Giovanni Rotondo, Peschici

La Puglia nel 2019 con 71 casi censiti di atti intimida­tori ad amministratori loca­li, in aumento del 20% rispet­to al 2018 e il più alto deg­li ultimi sei anni, è la secon­da regione italiana più colpi­ta. Lo rivela il rapporto di Av­viso Pubblico “Amministrato­ri sotto tiro”, presentato a Cellamare.

Il dato più allarmante del 2019 è in provincia di Fog­gia, con 21 casi censiti in 10 Co­muni (Foggia, Carapelle, Cerignola, Lucera, Manfredonia, Monte Sant’Angelo, Orta Nova, Peschici, San Giovanni Roton­do, Zapponeta), +50% rispet­to al 2018, quarta provincia più colpita a livello nazionale. “Lo scorso anno è stato un vero e proprio bollettino di guerra, un attacco alle istituzioni.

Una impennata di minacce che ci sorprende fino ad un certo pun­to, alla luce di quanto emerso dalle numerose operazioni condotte da magistratura e forze dell’ordine sul territorio fog­giano, che hanno portato anche alla costituzione di una sezi­one della Dia” commenta il co­ordinatore regionale di Avviso Pubblico, Pierpaolo d’Arienzo, sindaco di Monte Sant’Angelo. Seguono Foggia le province di Lecce con 17 episodi in 9 Co­muni (Lecce, Melpignano, Mor­dano di Leuca, Parabita, San Cesario di Lecce, San Dona­to di Lecce, Supersano, Ruffano, Sternatia), Bari con 14 in 11 Comuni (Bari, Altamura, Bitonto, Capurso, Cellamare, Co­rato, Gioia del Colle, Modugno, Mola di Bari, Polignano a Mare, Terlizzi), Brindisi con 8 in 4 Comuni (Brindisi, Erchie, Ostuni, San Vito dei Norman­ni), Bat con 7 in 4 Comuni (Bar­letta, Bisceglie, Canosa di Pug­lia, Trinitapoli) e infine Taran­to con 4 casi in altrettanti Co­muni (Taranto, Martina Fran­ca, Monteiasi, Torricella).

Dal 2015 ad oggi sono stati censiti in Puglia 313 casi e la provin­cia complessivamente più colpita nel quinquennio è Lecce (80 episodi, il 25,6% del totale). Seguono Bari con 67 atti intim­idatori, Foggia con 63, Brindi­si con 44, la provincia di Barletta-Andria-Trani con 33 ed in­fine quella di Taranto con 26. “Ogni giorno in Italia un am­ministratore locale viene inti­midito con l’uso della violen­za fisica e psicologica – dichiara il vicepresidente dell’as­sociazione, Michele Abbaticchio, sindaco di Bitonto – attra­verso l’incendio di auto e case, lettere minatorie, aggressioni, colpi di arma da fuoco, ordigni. Sindaci, assessori, consiglieri, dirigenti e dipendenti comu­nali minacciati dalle organiz­zazioni criminali al fine di con­dizionarli per scendere a com­promessi, per operare con­tro la collettività o per girarsi dall’altra parte”.