Poca acqua nelle dighe, assicurati solo i consumi potabili. Piange l’agricoltura, sono lacrime amare per i cerealicol”.tori: il grano duro, circa 200mila ettari del «Granaio d’Italia» soffre un periodo di siccità prolungata che potrebbe compromettere il raccolto estivo. Gli agricoltori: «Tempo quindici giorni per rimediare, ma se non piove sarà difficile». De Filippo (Consorzio): “il potabile sufficiente per altri due anni, ma in queste condizioni non possiamo aprire l’esercizio irriguo”. Di Mola (Op Confagricoltura): Abbiamo poco tempo per assicurare il raccolto di un anno fa e per la programmazione sulle altre colture”.