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Vieste/ “Non è più il tempo della propaganda o dell’improvvisazione, senza una puntuale programmazione economica e un progetto condiviso si rischia di spegnere per sempre il motore economico della nostra comunità”.

Riceviamo e pubblichiamo

Questa emergenza sanitaria ha lasciato sul campo molti morti. Le norme di sicurezza e contenimento sono giuste e condivisibili, la tutela della salute pubblica e della vita umana prevale su tutto.

Il Governo sta preparando la cosiddetta fase 2 quella di una graduale riapertura del comparto produttivo nazionale. 

In questa terribile crisi il turismo e la sua filiera sono le vittime principali, perché il turismo è movimento di persone quindi l’esatto opposto di quanto adesso consentito alla popolazione.

Le politiche economiche nazionali di sostegno alle imprese, a mio parere, sono risultate assolutamente carenti.

Lo Stato, la Regione e il Comune mediante la semplice digitalizzazione nella banca dati della partita iva o del codice fiscale può raggiungere, oltrepassando il mostro della burocrazia, qualsiasi ditta operativa nel territorio nazionale per assegnare loro dei fondi, sulla base di criteri prestabiliti.

Queste risorse sono necessarie per il mantenimento delle nostre fabbriche di produzione lavoro e ricchezza, le imprese italiane.

Queste sono, dopotutto, le modalità operative di altri Paesi europei per sostenere lavoratori e imprese.

La Regione Puglia ha il dovere, insieme al comune di Vieste e alle associazioni di categoria, di costituire al più presto un organismo in grado di definire e avviare le misure necessarie per sostenere l’economia cittadina.

Non è più il tempo della propaganda o dell’improvvisazione, senza una puntuale programmazione economica e un progetto condiviso post crisi emergenziale si rischia di spegnere per sempre il motore economico della nostra comunità.

Davvero senza polemica, senza la pretesa di insegnare nulla a nessuno, spero che le autorità competenti stiano pensando seriamente al dopo emergenza. È una fase molto complessa e delicata. 

Il rischio che la prossima stagione estiva possa sfumare è possibile. Se tanto dovesse malauguratamente accadere per la comunità viestana potrebbe essere un colpo fatale.

Adesso è il tempo di agire. 

Datevi da fare, diamoci da fare. 

 

Un cittadino qualunque, innamorato della propria città.

Saverio Prencipe