Sette distretti del cibo per dare impulso allo sviluppo delle eccelìenze pugliesi nel settore agroalimentare. C’è l’ok della giunta regionale, che ieri ha proceduto al primo riconoscimento di sette diversi distretti del cibo che rappresentano una specifica classificazione dei distretti produttivi previsti dalla legge regionale n. 23/2007, con l’obiettivo di promuovere, attraverso le attività agricole e agroalimentari, lo sviluppo locale sostenibile, la coesione e l’inclusione sociale, la salvaguardia del territorio e del paesaggio rurale.
Nè dà notizia l’assessore allo Sviluppo Economico Mino Borraccino, che spiega come i distretti proposti da comitati promotori costituiti a livello locale, congiuntamente, da realtà associative e istituzionali, “intendono valorizzare le diverse vocazioni del territorio pugliese, puntando alle filiere produttive connesse al rurale, all’agroalimentare e allo stesso biologico, in una logica di sistema in grado di coordinare le iniziative sul territorio con gli indirizzi strategici generali delle politiche di sviluppo regionale”.
Borraccino aggiunge: “Sono utili strumenti per supportare la realizzazione, in una logica di sussidiarietà orizzontale, di proficue reti tra realtà diverse, pubbliche e private, presenti sul territorio e in grado di rilanciare e valorizzare le eccellenze dell’agroalimentare pugliese in modo che possano rappresentare un volano sempre più importante per il nostro sviluppo economico.