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Regione/ L’assessore al Turismo Capone: più coraggio nella ripresa

Più dubbi che certezze. La Puglia che si appresta a riaprire i battenti è mossa dalla voglia di ritornare a combattere, ma spesso senza un orientamento chiaro. Lo sanno bene gli operatori del turismo che restano senza alcun punto di riferimento. L’annuncio del premier Giuseppe Conte sull’inizio della Fase 2 (dal 4 maggio) ha creato malumori.

E proprio in Puglia dove l’economia estiva è imperniata sul numero di arrivi e presenze. «Nelle disposizioni per la nuova fase – illustra Loredana Capone, assessora regionale al Turismo e alla Cultura – non c’è alcun passaggio che riguardi il comparto. Non possiamo attendere visto che gli operatori devono programmare gli interventi.

E’ pronta una bozza del nostro “Manuale di sicurezza” che affronterà la materia anche prima del governo». Ma non è tutto: la Regione sta valutando di aprire ai “viaggi” nelle seconde case come previsto dal Veneto di Luca Zaia. L’idea è sul tavolo del governatore Michele Emiliano.

«Abbiamo effettuato pagamenti al comparto per 20 milioni – conclude Capone – e partiamo con un piano straordinario che sarà inviato al parternariato sociale. Dobbiamo metterci in moto sfruttando anche il valore dei nostri borghi che non sono stati toccati dall’epidemia da Covid-19».