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Fallimento Gazzetta Mezzogiorno, perquisizioni della Gdf: indagato per bancarotta fraudolenta ex manager Capparelli

Finanzieri del Nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Bari stanno eseguendo da questa mattina un decreto di perquisizione nella sede della Gazzetta del Mezzogiorno, in piazza Moro, nell’ambito dell’inchiesta avviata dai magistrati sul fallimento delle due società, Mediterranea ed Edisud, rispettivamente proprietaria e società editrice del quotidiano. Le Fiamme gialle, arrivate nella sede di piazza Moro, avrebbero invitato il personale – non giornalistico – presente in quel momento a fermarsi per non compromettere l’esito dell’attività di polizia giudiziaria.

Il decreto di perquisizione, a firma del procuratore aggiunto Roberto Rossi e dei sostituti Lanfranco Marazia e Luisiana Di Vittorio, vede indagato – allo stato – per bancarotta fraudolenta (art. 216 e 223 Legge fallimentare), Franco Capparelli, 77 anni, ex direttore generale di Edisud e, poi, amministratore delegato di Mediterranea nonchè uomo di fiducia dell’editore Mario Ciancio Sanfilippo.

L’intervento della Guardia di Finanza dovrebbe concludersi nel pomeriggio. Le indagini riguardano, infatti, la parte amministrativa di Mediterranea ed Edisud, società nei confronti delle quali lunedì scorso la IV sezione civile del tribunale di Bari – accogliendo la richiesta della Procura – ha dichiarato il fallimento delle due società riconducibili che hanno accumulato debiti per circa 50 milioni di euro.

Sul tavolo della Procura barese, da più di un anno, c’è anche un articolato esposto presentato dai giornalisti che hanno denunciato una serie di comportamenti del management anche durante il periodo del commissariamento disposto dal tribunale di Catania.