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COLDIRETTI/ CIBO, 4 PUGLIESI SU 10 IN SOVRAPPESO PER IL LOCKDOWN

Oltre 4 pugliesi su 10 sono in so­vrappeso a causa del Covid, tra lo smart working, le limitazioni imposte dal loc­kdown e la maggiore tendenza a de­dicarsi alla cucina. Per questo è corsa agli acquisti dai contadini di prodotti salubri e vegan con un aumento del 25% per le verdure e del 30% per la frutta di stagione nei mercati contadini. È quan­to emerge da una analisi di Coldiretti Puglia condotta nella rete di fattorie e mercati di Campagna Amica e su dati Crea, il Centro di ricerca alimenti e nutrizione, diffusa in occasione dell’Obesity Day 2020 che si è celebrato

ieri in tutto il mondo.

La pandemia ha imposto un cam­biamento radicale delle abitudini di vi­ta e di consumo – sottolinea Coldiretti – che ha avuto effetto anche sulla bi­lancia, dove la tendenza a mangiare di più, spinta dal maggior tempo trascorso fra le mura di casa, non è stata com­pensata da una adeguata attività fisica. Soprattutto tra le persone collocate in smart working o in cassa integrazione, nel 54% dei casi si è registrato un au­mento medio di peso di ben 4 chilo­grammi, secondo una ricerca della Fon­dazione Adi dell’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica. Per questa fascia di popolazione il «lavoro agile» ha favorito l’adozione di com­portamenti poco salutari, come man­giare scorrettamente e diminuire l’at­tività fisica. Ma l’aumento di peso è legato – nota la Coldiretti – anche alla maggiore tendenza a cucinare per sé e peri familiari, con lo smart working che ha spostato fra le mura domestiche tutti gli intervalli del tradizionale orario di lavoro. Il risultato è un aumento di 10 miliardi di euro della spesa alimentare nelle case degli italiani nel 2020, secondo una analisi Coldiretti su dati Ismea.