Disponibilità, prontezza, impegno. Tutto questo (ed altro) è stato messo in campo dal Comune di Vieste, dai medici di base, dai volontari della Protezione Civile (insieme alla disponibilità della famiglia Martucci per l’uso dei locali) per allestire in pieno centro città, su viale XXIV Maggio, un punto unico in cui poter svolgere le vaccinazioni antinfluenzali . Obiettivo: ovviamente favorire le vaccinazioni ma soprattutto evitare attese, code ed assembramenti presso gli ambulatori dei medici di famiglia.
Per una settimana l’attività è stata proficua: sono stati somministrati circa 1.042 dosi di vaccino. Ora però si rischia di restare in stand by perché le dosi fornite ai medici di base (160 ad ognuno) sono terminate. Negli scorsi anni, in media, ogni medico di famiglia è arrivato a far circa 500 vaccinazioni, per un totale di circa 3.500. Se quest’anno l’obiettivo fissato dalla Regione è di raggiungere il 75%, sarebbero necessari circa 2.600 dosi. Ne resterebbero da fare altri 1.600 circa.
Per delineare il quadro della situazione abbiano intervistato Annamaria Giuffreda, uno dei medici di base coinvolti nell’iniziativa, nonchè responsabile dell’UDMG (Ufficio Distrettuale per le programmazione e il monitoraggio delle attività in Medicina Generale) nel Distretto Sanitario n.53 (Gargano Nord).