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NOTIZIE UTILI/ BONUS “IO LAVORO” PER CHI ASSUME DISOCCUPATI. I PENSIONATI DELL’ASSEGNO MINIMO A DICEMBRE RICEVERANNO LA TREDICESIMA. CHI USA IL CELLULARE DA FERMO AL SEMAFORO DEVE ESSERE MULTATO. IL PEDONE CHE ATTRAVERSA ALL’IMPROVVISO LA STRADA E PROVOCA UN INCIDENTE È RESPONSABILE AL 100% DEL SINISTRO.

Arriva il bonus «IoLavoro», un incentivo per le assun­zioni. Possono beneficiare del Bonus i datori di lavoro privati che assumono lavoratori disoc­cupati, i quali dichiarano la loro di­sponibilità immediata a svolgere at­tività lavorativa o a partecipare a per­corsi di politica attiva concordati con il centro per l’impiego. Il lavoratore, alla data di assunzione, dovrebbe avere un’età compresa tra i sedici e i ven­tiquattro anni ed essere disoccupato. Per le regioni menò sviluppate: Basi­licata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, sono stati stanziati 234.060.000,00 di euro. Il Bonus vale sia per i contratti a tempo pieno che par­ziale. L’incentivo corrisponde alla con­tribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro, esclusi i premi e i contributi dovuti all’INAIL, per un im­porto annuo massimo di 8.060,00 euro, che deve essere riparametrato e ap­plicato su base men­sile per dodici men­silità a partire dalla data in cui il datore procede all’assunzio­ne o alla trasforma­zione del rapporto di lavoro. I datori di la­voro che vogliono be­neficiare dell’incentivo devono prima di tutto inoltrare all’Inps una domanda preliminare di ammissione, fornendo tutta ima serie di dati e informazioni indicate nella circolare attraverso il modulo d’istan­za online «IoLavoro» presente sul sito dell’Istituto.

Tutti i pensionati che percepiscono l’assegno minimo, nel mese dicembre riceveranno anche il bonus tredicesi­ma. Si tratta di una maggiorazione sul­la mensilità aggiuntiva di fine anno che dipende dall’importo della pensione .Per il 2020 il bonus è pari a 154,94 euro e spetta a tutti coloro che percepiscono una pensione fino a 6.695,91 euro. Han­no diritto al bonus anche coloro chi percepiscono somme leggermente più alte, fino a 6.850,85. Se il pensionato ha altri redditi, i paletti sono i seguenti: 10.043,87 euro, oppure 20.087,73 nel caso in cui si sommi anche il reddito del coniuge. Questa somma aggiuntiva non è riconosciuta a chi percepisce: assegno sociale, pensione sociale, trat­tamenti di invalidità civile, rendita fa­coltativa d’inabilità. L’erogazione del bonus è automatico. Pertanto non è necessario inoltrare domanda per ri­cevere i 155 euro in più a dicembre.

Chi usa il cellulare da fermo al semaforo deve essere mul­tato. L’ha stabilito la Cassazione ribadendo che «il divieto di utilizzare i di­spositivi elettronici alla guida perma­ne anche durante l’interruzione di marcia del veicolo dovuta ad esigenze della circolazione». Scatta dunque la sanzione nei confronti del conducente che utilizza lo smartphone, senza au­ricolari o vivavoce, nonostante sia fer­mo al semaforo. Secondo gli Ermellini sarebbe del tutto irragionevole imma­ginare che il conducente, al momento di impegnare un incrocio in attesa del passaggio delle vetture eco precedenza e con l’obbligo di sgomberare l’area, il prima possibile, possa tranquillamen­te utilizzare un apparecchio radiomo­bile proprio nel momento di maggior pericolo. Viene, invece, consentito l’uso di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare purché il conducente abbia adeguata capacità uditiva e che gli stessi non richiedano, per il loro funzio­namento, l’uso delle mani.

Il lavoratore che rinuncia alla pausa pranzo, non può pretendere il contro- valore dei buoni pasto. Secondo la Cas­sazione gli stèssi hanno natura assi­stenziale e non retributiva, per cui se il dipendente sceglie di non fruire della pausa, che costituisce il presupposto per la concessione dei buoni, non può poi pretendere dal datore il controvalori dei buoni pasti. Secondo la Cassazione gli stessi hanno natura assistenziale e non retributiva, per cui se il dipendente sceglie di non fruire della pausa, che costituisce il presupposto per la concessione dei buoni, non può poi pretendere dal datore il controvalore in denaro.

I genitori devono educare i figli a un uso corretto di WhatsApp e devo­no anche vigilare affinché non causi­no danni a loro stessi o a terzi. Lo ha stabilito il tribu­nale di Caltanisetta ribadendo che la responsabilità genitoriale impone «non solo il dovere di impartire al minore una adeguata edu­cazione all’utilizzo dei mezzi di comu­nicazione ma anche di compiere un’at­tività di vigilanza sul minore per quan­to concerne il suddetto utilizzo». I ge­nitori sono tenuti «non solo a impartire ai propri figli minori un’educazione consona alle proprie condizioni socioe­conomiche, ma anche ad adempiere a quell’attività di verifica e controllo sul­la effettiva acquisizione di quei valori da parte del minore». E riguardo all’uso di internet, il dovere di vigilanza, deve sostanziarsi «in una limitazione sia quantitativa che qualitativa» dell’ac­cesso, se ciò è necessario ad evitare che il mezzo possa essere usato in modo non adeguato.

Il pedone che attraversa all’improv­viso la strada e provoca un incidente è responsabile al 100% del sinistro. Lo ha stabilito la Cassazione. Secondo gli Er­mellini «il pedone è responsabile in via esclusiva del sinistro quando rappre­senta un ostacolo imprevedibile alla circolazione impossibile da evitare». Il conducente di un veicolo può essere esente da responsabilità solo in presenza di un comportamento colposo del pedone tale da configurare una causa eccezionale atipica e imprevedibile, in grado di cagionare da sola l’evento.

È partita«Operazione Risorgi­mento Digitale», il progetto di educa­zione digitale per l’Italia promosso da TIM e oltre trenta partner, e in col­laborazione con le associazioni Con­sumatori che fanno parte del Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti. Operazione Risorgimento Digitale è una scuola di Internet diffusa, inclusiva e gratuita con l’obiettivo di insegnare Internet e le nuove tecnologie a uno milione di persone. Da novembre, nell’ambito di «Operazione Risorgi­mento Digitale» prenderà il via il per­corso formativo «Consumatori digitali, consapevoli e sicuri», svolto da Altroconsumo, Cittadinanzattiva, Codacons, Federconsumatori e U.Di.Con. che, attraverso Webinar gratuiti rivol­ti a cittadini e consumatori, si prefigge come scopo quello di favorire l’utilizzo intelligente, sicuro e consapevole della tecnologia digitale. Un’ampia sezione dei Webinar sarà dedicata a come fare per accedere Online ai servizi della Pubblica Amministrazione, per richie­dere pratiche sanitarie, previdenziali o contributive, dai servizi messi a dispo­sizione dall’Agenzia per l’Italia Digi­tale, da SPID e PagoPA. Sono previsti anche webinar rivolti ai genitori sull’uso consapevole di Internet e dei device da parte dei figli. Non mancherà, infine, un focus per contrastare le fake news.