Si terrà giovedì 26 alle ore 12,00 nell’Aula consiliare della sede di via Gentile 52, la prima seduta del Consiglio regionale della XI legislatura.
L’ordine del giorno porta in calce la firma del consigliere più anziano d’età, Giuseppe Longo (vicepresidente del Consiglio uscente) che presiederà la seduta sino al momento dell’elezione del successore del presidente uscente Mario Loizzo. Loizzo cesserà dall’incarico di Presidente del Consiglio unitamente ai componenti dell’Ufficio di Presidenza e consegnerà, presumibilmente, le «chiavò) del palazzo all’ex assessore Loredana Capone (Pd), sul cui nome la maggioranza sta provando a trovare la quadra.
L’elezione del presidente del Consiglio regionale avverrà a scrutinio segreto tra i 51 consiglieri eletti e non è necessario alcun quorum: viene eletto presidente del Consiglio regionale chi riporta il maggior numero di voti. Stessa procedura per i due Vice Presidenti e i due Segretari che costituiscono l’Ufficio di Presidenza, composto in modo tale da assicurare la rappresentanza delle opposizioni. Fino all’elezione dell’Ufficio di Presidenza, l’Ufficio provvisorio di Presidenza (completato dai due consiglieri più giovani che fungono da segretari), dovrà provvede all’esame del primo dei punti iscritti all’ordine del giorno, la convalida degli eletti a norma di Regolamento interno.
Nel corso della seduta avverrà il Giuramento del Presidente della Giunta regionale, che successivamente renderà all’assemblea comunicazioni circa la composizione della Giunta ai sensi dello Statuto. La seduta si concluderà con l’illustrazione da parte del Presidente della Giunta del programma di governo. «L’auspicio che rivolgo a tutti i colleghi – dice Longo – è quello di poter svolgere il lavoro per cui siamo stati chiamati dai pugliesi in modo sereno e costruttivo nel pieno rispetto delle regole (ma di questo non dubito) e nel più alto spirito di collaborazione».
Nel frattempo si vanno componendo i tasselli degli incarichi nei gruppi: i consiglieri regionali pugliesi dei Popolari con Emiliano – la civica di Massimo Cassano che rivendica di essere la seconda forza politica della coalizione di centrosinistra – all’unanimità hanno nominato capogruppo il neoeletto Massimiliano Stellato. «Sette consiglieri regionali in Puglia per una decisa spallata al populismo con la forza di chi fa politica in nome del popolarismo. È questo il successo della nostra lista», dicono i coordinatori regionali del Movimento, Massimo Cassano e Totò Ruggeri, l’ex assessore al Welfare che militava nell’Udc. I sette eletti, sottolineano, «si aggiungono a decine di amministratori locali che rendono ancora più solidi i numeri della passione che hanno animato noi tutti. Pronti – assieme a tutti gli amici centristi e a tutti coloro i quali non si riconoscono nei partiti tradizionali di sinistra e di destra – a continuare il lavoro intrapreso nell’esclusivo interesse dei cittadini, non solo della nostra regione, ma lavorando ad allargare l’azione a livello nazionale».