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VIESTE/ RIFIUTI, GARA ANNULLATA. PRUDENTE: “NOVE MESI PER ACCORGERSI DELL’ERRORE E SOLO DOPO LA DIFFIDA DI TECNECO”

Il sindaco Nobiletti sull’interdittiva antimafia: “problemi sollevati dalla Prefettura per Monte S. Angelo e Orta Nova. La nostra procedura? Aveva errore di progettazione”.

Sarà rifatta la gara relativa al servizio rifiuti nel Comu­ne di Vieste. Nella città garganica, dopo l’addio alla sipontina ASE spa (partecipata del Comune di Manfredonia) ha operato finora la foggiana Tecneco Servizi Ge­nerali srl a seguito di aggiudicazione per pochi mesi. Risale al 23 gennaio 2020 la pubblicazione della gara eu­ropea per 24 mesi svolta tramite la SUA provinciale (im­porto di partenza 8.432.669,42 euro), annullata scorso 2 novembre dalla giunta Nobiletti a seguito di“molteplici mo­tivazioni esplicitate nella relazione del RUP”, con riferi­mento sia all’atto di diffida pervenuto da parte di Tecneco sia alla decisione sopravvenuta del Comune di dotarsi di una area polifunzionale.

Il dirigente del Comune Luigi Vairaha spiegato alla SUA che le motivazioni sono legate a “sopravvenute esigenze tecniche e economiche, oltre che per evitare danni econo­mici e d’immagine all’ente”.

La gara europea a procedura aperta telematica per l’affi­damento dei servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani e assimilati, di spazzamento ed altri complementa­ri per il Comune di Vieste per 24 mesi rinnovabile per un egual periodo è stata annullata quando già era in fase di ve­rifica della congruità dell’offerta della concorrente prima in graduatoria.

Oltre a Tecneco (impresa ora commissariata dalla Prefet­tura a seguito dell’interdittiva antimafia, fino a pochi giorni fa guidata dall’amministratore unico Raffaele Merola,so­ci i due ingegneri fondatori Beomonte Zobel e Cristalli) alla procedura avevano partecipato Tekra srl, MEA Man­na Ecologia Ambiente (che era stata esclusa), Buttai, fati Impregico srl-Tech Servizi srl. Com’è noto, il 12 novembre scorso il prefetto di Foggia Raffaele Grassiha emesso una interdittiva antimafia nei confronti di Tecneco, situata nella zona industriale di Incoronata a Foggia, la quale gestisce i rifiuti in ben 16 comuni dell’area garganica e del basso Ta­voliere. L’attenzione della Prefettura si è concentrata in particolare sulle imprese che operano in tale ambito ne­vralgico, di grande sensibilità e attenzione da parte delle organizzazioni mafiose della Capitanata. Il provvedimen­to emesso nei confronti dell’impresa Tecneco intende scongiurare il pericolo di infiltrazioni mafiose nei rapporti con la pubblica amministrazione – è quanto sottolinea la Prefettura.

La questione della gara revocata è stata affrontata lunedì mattina durante la seduta consiliare, che ha visto una in­terrogazione sul punto da parte dei due eletti del gruppo deiDemocratici, l’ex presidente del consiglio Paolo Pruden­te e Rita Cannarozzi.

“Il 13 novembre la Tecneco è stata raggiunta da un’interdittiva antimafia decretata dalla Prefettura di Foggia. Que­sto provvedimento comporta la cancellazione della ditta dalla white list provinciale, che consente la stipula di ap­palti con la Pubblica Amministrazione e il commissaria­mento della stessa”, ha ricordato Prudente.

“Con atto di diffida del 29 ottobre la Tecneco chiedeva l’an­nullamento della procedura di gara per l’affidamento dei servizi di raccolta dei rifiuti solidi urbani. Il 2 novembre la giunta ha annullato la procedura di gara europea. Gli ope­ratori economici devono possedere, pena l’esclusione dal­la gara, l’iscrizione nell’elenco dei fornitori, prestatori di ser­vizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativo di infiltra­zione mafiosa (white list) istituito presso la Prefettura. Tut­tora il servizio di raccolta viene svolto dalla Tecneco, af­fidata con ordinanza sindacale contingibile e urgente del 30.11.2018 per sei mesi nelle more della predisposizione di una gara ponte. Allo stato dell’arte la Tecneco, essendo venuto meno i requisiti previsti dal bando di gara, è esclu­sa dalla gara. Chiediamo al sindaco e all’assessorato di competenza quali iniziative si stanno attuando per la ge­stione del servizio, considerato che tra non molto la nostra città non avrà più un contratto per la raccolta dei rifiuti, co­me pure di chiarire, a beneficio dei cittadini, come mai si sia provveduto, su sollecitazione della Tecneco, all’an­nullamento della gara, che era nella fase di affidamento”, ha concluso Prudente.

Il consigliere comunale a l’Attacco sottolinea la tempestivi­tà degli uffici comunali dopo la diffida inviata da Raffaele Merola: “L’impresa ha diffidato il 29 ottobre e la relazione del RUP risale al 2 novembre. La cosa strana è la tempi­stica: si sono accorti di un errore nel bando dopo ben nove mesi. Se non se ne fosse accorta la Tecneco saremmo an­dati avanti con l’errore?”.

Nella propria nota Merola scriveva: “Appare manifesta l’il­legittimità del comportamento della commissione di gara nella parte in cui ha inteso porre come elemento compara­tivo e di valutazione i predetti “miglioramenti proposti” in as­senza di correlati criteri motivazioni e criteri valutativi alle migliorie stesse riconducibili con conseguente nullità di quanto in tale ambito sviluppatosi”.

Pertanto diffidava il Comune di Vieste “a voler prontamen­te procedere all’annullamento della procedura di gara” co­municando che “in difetto, tutelerà ogni proprio buon dirit­to in ogni sede giudiziaria con riserva di richiesta di ristoro di ogni e qualsivoglia danno, patito e patendo, incluso quello da perdita di chance”.

“Non c’entra l’interdittiva antimafia. La gara aveva un erro­re di progettazione”, ha precisato il sindaco Nobiletti ri­spondendo a Prudente. “Il progetto messo a base di gara non prevedeva la gestione dei due CCR (centri comunali di raccolta rifiuti, ndr) che sono in fase di realizzazione a Vieste. Per evitare di dover fare una gara a parte per i due CCR – cosa che comunque avrebbe fatto cambiare il qua­dro economico complessivo – si è ritenuto opportuno pro­cedere all’annullamento, anche sulla base della relazione del dirigente e RUP. Il progetto sarà modificato. Per la Tec­neco noi siamo assolutamente tranquilli, dall’interdittiva abbiamo potuto appurare che nessun episodio richiamato dalla Prefettura riguarda il cantiere di Vieste, bensì Monte Sant’Angelo e Orta Nova. Ho sentito il prefetto in questi giorni. Farò una nuova ordinanza per la Tecneco per altri 6 mesi, da venerdì scorso è stato nominato dall’UTG un commissario. I contratti in essere continuano col commissario. Da quando c’è la Tecneco, ovvero gennaio 2019, il servi­zio è nettamente migliorato. Ce lo dicono tutti, turisti e cit­tadini. Con ASE ci furono due estati vergognose e anche d’inverno ci furono problemi. Fu una esperienza tormenta­ta, da “sfiorare l’emergenza”.

Lucia Piemontese

l’attacco