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I termini di scadenza relativi a vaglia cambiari, cambiali e altri titoli di credito e ogni altro atto avente efficacia esecutiva, che ricadono o decorrono nel periodo dal 1° settembre 2020 al 31 gen-naio 2021, sono sospesi fino al 31 gennaio 2021

e i protesti o le constatazioni equivalenti già levati nel predetto pe­riodo sono cancellati d’ufficio. La bella notizia per i clienti morosi è stata sta­bilita dalla legge di bilancio. Per i de­bitori che invece hanno già pagato, la legge chiarisce che: “Non si fa luogo al rimborso di quanto già riscosso.” Resta in piedi invece il regolamento della Ue che prevede che dal 1° gennaio 2021, chiunque ha un debito finanziario mag­giore di 100 euro (e di 500 euro per le imprese) e un ritardo nei rimborsi di oltre 90 giorni finirà nell’elenco dei cat­tivi pagatori e sarà segnalato nella Cen­trale Rischi della Banca d’Italia, se l’im­porto supera l’l% dell’esposizione to­tale verso l’istituto di credito.