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IMPRESE AGRICOLE DI QUALITÀ PARTE IL «PEGNO ROTATIVO»

A partire dal 2021 le imprese agricole potranno contare sul «pegno rotativo». Lo strumento, introdotto da un emendamento al Cura Italia del deputato Alberto Manca (M5S), permette di ottenere finanziamenti agevolati dagli istituti di credito dando in pegno la propria produzione: una volta venduto, il bene vincolato verrà sostituito con la nuova produzione.

«Si tratta – secondo il sottosegretario alle Politiche agricole, il barese Giuseppe L’Abbate – di una operazione interamente gestita in remoto dalle imprese e dagli istituti finanziari che possono controllare le produzioni certificate presente sul portale in­formatico del Ministero. Questa possibilità interessa tutti i prodotti di qualità certificati come il vino, l’olio e le bevande spiritose come liquori, acquaviti, distillati. L’istituto finanziario – fornirà credito con la garanzia reale rappresentata dal bene che, nel corso del tempo, acquisirà valore; il prestito verrà gestito dall’impresa che potrà dedicarsi, con tutte le sue energie, alla valorizzazione della sua produzione, avendo la custodia del bene prodotto».

Secondo il ministero gli istituti bancari avrebbero già utilizzato lo strumento per fornire oltre 100 milioni di euro di prestiti. Molto attivo soprattutto il comparto vitivinicolo dove raffinamento è direttamente collegato ad un aumento del valore del bene. Lo strumento finanziario permetterà di garantire maggiore liquidità agli imprenditori agroalimentari e non ha richiesto ulteriori risorse pubbliche: vengono messe a sistema le registrazioni delle produzioni che le imprese effettuano sul Sian per trasformarle in un finanziamento garantito, in grado di diminuire l’assorbimento patrimoniale dovuto alla concessione del credito e quindi il tasso applicato. «Ne beneficia tutto il sistema – secondo L’Abbate – dopo che ciascuna parte ha dialogato con l’altra su questioni tecniche di comune interesse. È questo il metodo di lavoro che vogliamo portare avanti per la crescita dell’agricoltura di qualità».