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SCUOLA/ IN PUGLIA SUPERIORI VERSO LA RIAPERTURA A METÀ DAL 25 GENNAIO: “MA SARÀ GARANTITA LA DAD”

Per infanzia e primo ciclo invece dovrebbe essere riconfermato l’impianto dell’ultima ordinanza, con la possibilità di richiedere la Did. Licei e istituti superiori in presenza con un turno unico a 50 per cento.

Il ritorno tra i banchi per licei, tecnici e professionali, al 50 per cento e prevedendo l’opzione scelta per le famiglie. Stessa impostazione e nessuna modifica rispetto allo stato attuale per infanzia, elementari e medie. La settima ordinanza di Michele Emiliano sulla scuola dovrebbe arrivare, stavolta, con qualche ora d’anticipo sulla scadenza naturale del provvedimento ora in vigore, prevista per sabato 23 gennaio. Se l’impianto fosse confermato, infatti, le scuole superiori avrebbero bisogno di tempo per organizzarsi dopo tre mesi di sospensione delle attività in presenza, interrogare le famiglie, incastrare un nuovo quadro orario con rotazione delle classi o degli studenti.

Al momento si tratta dell’ipotesi di lavoro più accreditata, ma l’ultima parola spetterà – come sempre – al presidente Michele Emiliano anche sulla base dell’andamento dei contagi. Infanzia ancora in presenza, dunque, e anche per il primo ciclo non ci dovrebbero essere novità: tutti in classe, come previsto dall’ultimo decreto del presidente del Consiglio Conte, con la possibilità per le famiglie di richiedere la didattica a distanza.

Per le superiori, invece, la Regione sta pensando al ritorno in classe a turno unico da lunedì 25 gennaio al 50 per cento, senza prevedere la facoltà di raggiungere il 75 per cento, inserita invece nel dpcm Conte valido fino al 5 marzo. Anche per le superiori, l’intenzione è lasciare la scelta alle famiglie di chiedere la Dad: un principio che Emiliano continua a considerare ” costituzionale ” , la cui applicazione è possibile solo con un’ordinanza regionale più restrittiva dei provvedimenti governativi. La scelta andrà fatta una volta e per tutto il periodo di vigenza dell’ordinanza, salvo diverse valutazioni del dirigente, come succede già dallo scorso lunedì per i piccoli.
In vista del rientro, la Regione ha presentato inoltre una bozza della giunta che sarà approvata nelle prossime ore. La delibera prevede un sistema di screening con test antigenici rapidi ripetuti ogni 14 giorni in favore di tutto il personale scolastico, e ancora la vaccinazione contro il Covid 19 nella seconda fase del piano nazionale dei docenti, a partire da quelli in condizioni di fragilità. Novità è l’istituzione del Team di operatori sanitari scolastici ( Toss Covid- 19), che garantisce a livello di istituto scolastico l’effet-tuazione delle attività di supporto, sorveglianza e screening. Il team è costituito dal docente referente Covid e da operatori sanitari identificati tra il personale dei Dipartimenti di prevenzione o ad hoc con bandi di mobilità interna da altri servizi e strutture aziendali, con lo standard di un operatore ogni 1.500 alunni tra 6 e 19 anni. Si dovrebbe partire subito con 355 operatori ( uno ogni due scuole) che cureranno anche la raccolta delle manifestazioni di interesse e del consenso informato da parte del personale scolastico, predisponendo un cronoprogramma per la vaccinazione.
Unanime il consenso dei sindacati: Flc Cgil e Uil scuola chiedono però di includere nel piano anche le scuole dell’infanzia, Cisl scuola sollecita tempi rapidi e certi per l’attuazione. Tutti confermano la contrarietà alla scuola ‘ on demand’. Il dibattito è più vivo che mai. Il comitato ‘ Priorità alla scuola’ annuncia un sit- in venerdì alle 17 per le scuole aperte, i rappresentanti d’istituto di quattordici scuole superiori baresi (Cirillo, De Nittis, Elena di Savoia, Euclide, Fermi, Flacco, Giulio Cesare, Marconi, Marco Polo, Panetti, Romanazzi, Salvemini, Scacchi e Socrate) chiedono di essere convocati ai tavoli istituzionali per portare la voce delle comunità di studenti. Trasporti insufficienti e necessità di integrazione col privato, sopralluoghi nelle scuole per verificare lo stato dell’edilizia e delle attrezzature multimediali, test antigenici rapidi: gli studenti hanno le loro proposte da suggerire.

Silvia Dipinto

repubblicabari