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Manfredonia – Riaperto al pubblico il “Museo dei Pompieri e della Croce Rossa”

Il Museo Storico dei Pom­pieri e della Croce Rossa Ita­liana di Manfredonia ha ria­perto al pubblico.

La sospirata, attesissima au­torizzazione è arrivata col pas­saggio della regione Puglia al­la colorazione gialla che al­lenta leggermente le restri­zioni rivelatesi così penaliz­zanti per i luoghi di cultura, privati e pubblici, lasciati chiusi per ragioni di sicurezza e anticontagio che hanno prevaricato qualsiasi al­tra soluzione alternativa. Tra questi contenitori di storia e cul­tura occupa un posto spe­ciale il Museo Storico dei Pompieri e della Croce Rossa Italiana, allestito nell’area industriale ex DI/46 sulla statale 89 Manfredonia-Foggia, all’interno di un padiglione espositivo contiguo alla palazzina di Euroambiente.

E’ sicuramente il più grande e suggestivo non solo in Italia ma anche in Europa (occupa una superficie coperta di 2500 metri quadri) e per alcune sue peculiarità è considerato il più grande museo al mondo che racconta il servizio di soccorso nel tempo. A realizzarlo è stato Michele Guerra dopo anni di ricerca (in realtà mai arre­statasi) che lo ha portato ad acquistare e recuperare attrez­zature, veicoli, uniformi, re­perti provenienti anche dall’estero. Una collezione strabiliante, minuziosa, docu­mentata che il patron Michele Guerra continua ad incremen­tare e ad arricchire con effetti speciali, è il caso di dire: il museo, infatti, diventa anche esperienza totalmente immersiva grazie alla realtà virtuale che simula l’incendio di un palazzo nella seconda metà dell’800.

E dopo aver concluso la vi­sita ci si può rilassare nella caffetteria mentre i bambini possono divertirsi in un’area attrezzata con giochi e video­giochi a tema e gonfiabili,dove potranno divenire pompieri per un giorno. Ai più piccoli è riservato anche un dono: un modellino di autoscala dei pompieri in cartoncino da ri­tagliare a casa con i genitori.

Dopo una chiusura forzata durata troppi mesi, si auspica che da questa prima timida ripresa si possa ritornare alla piena finizione della struttura, il che coinciderebbe con un ritorno alla normalità di ogni altra attività umana e pro­duttiva altrettanto condiziona­te e compromesse dalla pan­demia.

Grazie alla grandiosità degli spazi espositivi, è garantito il rispetto di tutte le norme di sicurezza anticovid per visi­tatori e staff, tuttavia è ob­bligatoria la prenotazione che viene organizzata, in ottem­peranza alle indicazioni an­ticovid, per fasce orarie, chia­mando allo 0884/541995 oppure 3400852706. Il museo è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 18.

Anna Maria Vitulano