Con una missiva indirizzata all’intero consiglio comunale e al suo presidente, la consigliera comunale Maura Di Salvia ha chiesto di inserire un accapo nel prossimo consiglio comunale per la proposta di intitolazione della sala consigliare o altro bene dell’Ente a Costantino Ciavarella, sindaco in carica scomparso un paio di mesi fa per Coivid.
«Diviene opportuno – si legge -, tenere un momento di ricordo della persona, del medico, del sindaco. Chiedo ed auspico – scrive ancora Di Salvia -, che nella prossima assise sia posto come primo punto all’ordine del giorno con l’opportunità di intitolare la sala consigliare al compianto primo cittadino». Nello stesso tempo Di Salvia si auspica che vada salvata l’eredità politica di Ciavarella. «Ha dispensato, nel suo percorso di vita, lezioni di umanità, di moderazione e di mediazione disinteressata – rimarca la consigliera -. Si è prodigato incondizionatamente per la sua comunità, profondendo impegno assoluto in favore dei più deboli.
Non ha mai anteposto la politica al senso di umanità, di rispetto e di mutuo soccorso del prossimo. La sua era una politica esercitata sempre senza personalismi ed interessi. Con la sua condotta di vita ha consentito legalità e giustizia. Questa è la grande eredità politica lasciataci dal nostro amato e caro sindaco – conclude -. La buona e sana politica, senza proclami, dovrebbe con senso di collaborazione ed unione, sempre nel senso del dovere, lavorare in questo senso. Non vi sarà coalizione politica presente o futura che tenga se questo insegnamento di vita non verrà rispettato. Partiamo dal buon esempio del sindaco Ciavarella e lavoriamo per San Nicandro».
La parola ora passa all’assemblea cittadina e al suo presidente.
Anna Lucia Sticozzi