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Vieste – PERCHE’ SI MANGIA LA FRITTATA IL GIORNO DI SAN GIORGIO?

Da documenti rinvenuti nell’Archivio Vaticano e confermati da vari autori che hanno fatto pubblicazioni, il gesuita p.Ruggieri ci fa conoscere il miracolo della frittata avvenuto in questo paesino, dove vi era una chiesetta fatiscente dedicata a San Giorgio, il cui sagrato era campo di giochi per gruppi di ragazzi. Uno di questi perdeva sempre e i compagni tentarono di allontanarlo, ma egli insistette, specie dopo aver invocato la protezione di San Giorgio e la promessa di portagli una frittata se lo faceva vincere.
E quando questo miracolo si verificò, egli assolse il voto deponendo in chiesa la frittata davanti al Santo. Dei mercanti di passaggio che vi entrarono per una preghiera, stuzzicati dal profumo della frittata, dissero “Il Santo non ne ha bisogno, mangiamola noi”, lasciando in cambio sul posto dei grani di incenso. Quando vollero riprendere il viaggio, furono misteriosamente impediti di uscire. Capirono che la loro offerta era una inezia e ognuno vi lasciò una piccola moneta, ma anche allora non potettero uscire. Depositarono quattro monete di valore maggiore, poi l’offerta fu raddoppiata e solo quando depositarono le quattro monete del massimo valore potettero riprendere il cammino. Con quelle somme si realizzò il restauro del Santuario