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PUGLIA VERSO LA ZONA GIALLA: CONTAGI IN CALO E PRESSIONE SUGLI OSPEDALI IN DIMINUZIONE

Il rischio, adesso, è che la Puglia possa finire addirittura in zona gialla. Una probabilità che aumenta a mano a mano che ci si avvicina a venerdì 30 aprile, quando il ministro della Salute, Roberto Speranza, dovrà assegnare i colori alle regioni sulla base dell’esito della cabina di regia nazionale. Per più di un esperto, una possibilità che spaventa. Un rischio, appunto.

Non fosse altro perché i reparti ospedalieri sono ancora pieni di pazienti Covid, con le soglie di allarme di riempimento dei posti letto medici e di terapia intensiva di gran lunga superate. Ancora ieri la Puglia era prima in Italia per nuovi ingressi (40) in Terapia intensiva. Per non parlare del numero di attualmente positivi, pari a 46mila 727 persone, il terzo dato più alto d’Italia dopo quello di Campania e Lombardia.

Dall’altro lato però, i numeri del contagio spingono la regione verso il giallo. Secondo gli ultimi dati disponibili, la Puglia ha un Rt – ovvero l’indice che misura l’accelerazione dei contagi – ancora sotto quota 1 (è 0.92) e un’incidenza media pari a 224 positivi ogni 100mila abitanti. Ancora in discesa, dunque. Del resto la regione aveva già dati da giallo venerdì 23 aprile, ma è rimasta arancione perché due settimane fa era rossa proprio per l’incidenza oltre la soglia di guardia dei 250 casi. Ora il ministero potrebbe metterla nella zona con meno restrizioni.

Il calo dei contagi da queste parti è certificato dall’ultima istantanea della fondazione Gimbe: “In Puglia calano ancora i contagi settimanali e si riduce il numero degli attualmente positivi ogni 100mila abitanti”, spiegano i tecnici guidati da Nino Cartabellotta dopo aver analizzato i numeri del virus nella settimana dal 21 al 27 aprile.

Nel dettaglio, i contagi sono diminuiti del 7,8 per cento rispetto alla settimana precedente (la settimana scorsa il calo è stato pari al 7,2 per cento), mentre i casi attualmente positivi ogni 100mila residenti sono passati da 1.260 a 1.231 su base settimanale. Restano ancora sopra la soglia di saturazione i posti letto sia in area medica, dove risulta occupato il 46 per cento dei posti letto disponibili, sia in Terapia intensiva (39 per cento). Anche questi dati sono in miglioramento ed è per questo che la Puglia ha qualche chance di passare in giallo.

Ma l’incidenza del contagio cambia molto provincia per provincia e se si sgombra il tavolo dai risultati dei test rapidi e dunque ci si concentra sui verdetti positivi di quelli molecolari, si scopre che in Puglia il tasso di positività è stabile al 14 per cento da due settimane.

È quanto ha messo in evidenza Giovanni Sebastiani, il matematico del Cnr che ha passato al setaccio tutti i numeri dell’epidemia e rimarcato come, in questo momento, la zona gialla sarebbe pericolosa per la nostra regione. Anche perché “verrebbe percepita come un liberi tutti ed è facile prevedere che possa accadere quanto già successo in Sardegna”. E con l’alto numero di attualmente positivi in giro, il liberi tutti potrebbe innescare una nuova fiammata di contagi. 

Antonello Cassano ,  Cenzio Di Zanni

Repubblica – Bari –