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NUOVE CURE CON I MONOCLONALI SPERIMENTAZIONE ANCHE A FOGGIA

Inizia oggi, presso i reparti di malattie infettive di alcune università ed ospedali italiani la fase di sperimentazione sull’uo­mo degli anticorpi monoclonali (iniezione intramuscolo e non più endovena, speci­fici e non generici) messi a punto, con ori­ginale tecnica, dal prof. Remo Rappuoli (Toscana Life Sciences Sviluppo di Siena). In prima linea, tra i 14 centri di ricerca italiani, l’U.O. di malattie infettive dell’università di Foggia, diretto dalla prof. Teresa A. Santantonio. L’osservazio­ne dei pazienti che saranno arruolati, po­sitivi al tampone molecolare o moderati

sintomatici servirà a stabilire il dosaggio ottimale del farmaco e la sua efficacia.

Si realizza quello che Rappuoli disse, in un’intervista: «Entro luglio, terapie a domicilio per i pazienti… dispo­nibili a pazienti non solo ad elevato ri­schio infettivo… guariranno subito se il farmaco sarà somministrato nei primi giorni della malattia… a prezzi accessibili e usabili sul territorio… Il paziente avrà il monoclonale giusto e più sensibile alle va­rianti … forse anche per malati gravi nei quali altri monoclonali hanno fallito».