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GIOVENTÙ NAZIONALE ISCHITELLA E IL BILANCIO DEI 4 ANNI DA “GUERRA”. NON CI SONO IDEE E PROGETTUALITÀ. IL FUTURO PER GIOVANI ED IMPRESE È FUORI !

Sono quasi passati quattro anni dall’insediamento della giunta Guerra, nata con molte premesse per la crescita della comunità ischitellana e sull’onda del rispetto della legalità; purtroppo tutte speranze disattese e deludenti. Una lista quella del “Futuro nelle tue mani” che puntava ad un aria di cambiamento con il sostegno di molti tra cittadini e simpatizzanti, ha avuto un epilogo in discesa per aver disatteso quasi subito le speranze della comunità elettorale, che ha via via ha preso le distanze.

Tra le prime azioni il mancato rispetto delle quote rosa (Legge Delrio), che ha visto dopo poco più di 3 mesi sospeso il consiglio comunale con provvedimento del TAR a novembre 2017, poiché si era ritenuto superfluo il rispetto della legge fino a richiamo del Prefetto della Consigliera di Parità della Regione Puglia.

Ci si aspettava dopo un commissariamento prefettizio che i progetti e le azioni lasciate in sospeso riprendessero il normale proseguo, come la messa in funzione di tutte quella serie di opere ereditate che purtroppo ancora ad oggi rimangono ad un punto fermo. Tra queste la casa alloggio per minori , il centro di raccolta e trasferenza di rifiuti, il centro di confezionamento di mitili di Foce Varano, centro museale civico del Cigno Nero, piano spiagge per le nuove concessioni, tronco fognante ed idrico di Foce Varano e così tante altre opere messe in cantiere che sono ferme come cattedrali nel deserto, dalle quali invece si potrebbero ricavare economie e profitto per la comunità, mentre ad oggi arrivano dai social i proclami sensazionalistici di finanziamenti a pioggia per tutt’altro.

“Ad oggi siamo molto preoccupati.. – dichiara lo stesso Paolo D’Andrea coordinatore cittadino di Gioventù Nazionale – ..per la mancata attività amministrativa progettuale e programmatica; non abbiamo mai visto in questi anni una revisione di mandato sui componenti della giunta e sul loro operato, che vede invece protagonista le ripetute assenze in Consiglio e Giunta di consiglieri dalla loro elezione, con tacito consenso del Sindaco, che avrebbe potuto rimuovere come previsto dal TUEL.
In piena stagione balneare (aperta lo scorso 15 maggio) le condizioni del porto canale di Foce Varano sono disastrose, colpa dell’erosione delle banchine che da anni attendono una soluzione di recupero alla quale si aggiunge la situazione critica dell’arenile del porto canale, che a causa delle mancate programmazioni delle operazioni di bonifica dalla sabbia in eccesso portata dalle mareggiate, ad oggi anche la navigazione delle imbarcazioni da diporto sono a rischio a causa della risicata altezza del fondale ”.

Non è un paese a misura di giovani! – afferma Stefano Atzori componente della direzione provinciale di Gioventù Nazionale – Non c’è più quella considerazione e rispetto per la comunità e per le attività di valorizzazione del paese, come l’impegno e l’appoggio dagli amministratori locali verso il terzo settore associativo motore operante del paese. Inoltre abbandonato il comparto degli operatori turistici (31619 presenze dati RegionePuglia2020 ) e quello commerciale .
Una simile non curanza verso una democrazia partecipata che informi il cittadino e porti al confronto, credo non si sia mai vista. Oggi i pochi giovani che hanno il coraggio di investire nel nostro paese sono abbandonati a loro stessi, mentre la stragrande maggioranza tenta di andar via non avendo soluzioni lavorative,mentre c’è che invece migra con la propria attività nei paesi limitrofi non trovando prospettive. 
Purtroppo le promosse elettorali di uno sportello giovani e lo sportello per i finanziamenti pubblici è rimasto solo un miraggio elettorale.

Ad oggi il resoconto è solo un’amministrazione che non rappresenta più una comunità, ma che cerca ostentatamente di arrivare a fine del mandato “.