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SUICIDIO NEL CARCERE DI FOGGIAMUORE UN AFFILIATO ALLA «SOCIETÀ FOGGIANA»

Ancora un suicidio nel carcere di Foggia. Un detenuto di 43 anni, Alessandro Lanza, esponente del clan Sinesi-Francavilla si è ucciso impiccandosi all’interno della sua cella. Sono stati gli agenti della polizia penitenziaria ad accorgersi di quanto avvenuto: a nulla sono serviti i tentativi di soccorso del personale medico, giunto tempestivamente. Il 43enne stava scontando un residuo pena di circa due anni per mafia e tentata estorsione nell’ambito del processo “Corona”, l’operazione del 2013 con cui furono arrestati 24 tra affiliati e vertici della criminalità organizzata di Foggia. E’ il secondo suicidio che si verifica dall’inizio dell’anno nel carcere di Foggia. Il 3 aprile scorso si è ucciso Gerardo Tarantino il presunto omicida di Tiziana Gentile la bracciate agricola uccisa nella sua abitazione ad Orta Nova il 26 gennaio. In Puglia in pochi giorni è il terzo recluso morto all’interno dei penitenziari.