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VIESTE – E VENNE PURE LA SECONDA STAGIONE DEL SINDACO SCERIFFO, JOSEPH TEX (NOBILETTI)

Che JosephTEX (Nobiletti), arciviestano, dopo 5 anni di mandato sindacale, e dopo essere stato un TOTEM MISTERIOSO, fosse diventato un mito, era da tempo chiaro ai suoi elettori, ma che potesse anche trasformarsi in un filosofo, non era certamente prevedibile.

Ha toccato il sistema nervoso di un movimento ControVento racchiuso in poche e convincenti regole che vivevano on line e intorno “ai tavoli”, ma il potere, si sa, trasforma anche i trasformisti.

 “Vado all’URP per incontrare il RUP e ottenere il DURC” è solo un brillante esempio di uno dei capisaldi della sua filosofia antiburocratica.

Cosa vorrà dire quando asserisce che siamo tutti soldati a volte vinciamo a volte perdiamo? E ancora: un sindaco deve avere le risposte non i problemi.

Il suo slogan iconico: “il comunismo è il mostro più lungo del mondo ha la testa in Cina i piedi nel Venezuela e i coglioni in Italia e dunque anche a Vieste”.

Che JosephTex abbia scoperto una nuova specie di animali viestani ? Beh, per la verità, e in realtà, la cosa, non è tanto nuova.

Una“filosofia pratica”, la sua. Si potrebbe dire, che trova conferma in una sua battuta fulminante: “la cartella esattoriale è un argomento molto chiaro anche in un paese come Vieste ”.

Ciò gli è valso i galloni di ammazza linguaggio in sigla futuristica “…E io non pagoooo!!”

Certo… che finirono, quei noti e non noti, per pagare il dovuto sulla tassa di soggiorno, sull’immondizia, sui parcheggi e sui suoli pubblici !!

Ciò di cui non si può parlare non è che non esista – ama ripetere: anzi è ciò che più conta!

 Così all’avvocato specializzato in “doveri” gli sono bastati una decina di incontri per convincere e ricevere da KitCarson Grassi, la stella di Ranger del Comune, il lavoro più solitario a Vieste.

E’ sindaco sia!

Nelle storie di AQUILA DELLA NOTTE, nome navaho del ranger giustiziere viestano, si trovano echi shakespiriani: dalla Tempesta provocata alla messa a cuccia degli AUTORIZZATISTI DELLA SCIALARA, (esperti in decaloghi di far finta di “tenere le carte a posto”, figli sapienti del fingere nel “non decidere”, perché nessuno sia poi responsabile) ai sortilegi degli ECCITATI DELLO SPACCO DI ROSINELLA, che convalidano il celebre passo dell’Amleto, secondo il quale “Niente è più emozionante ed eccitante nella vita che vedersi sparare addosso e non essere colpiti.” (Frase clonata e rubata con soddisfazione anche dai suoi AMICI protettori).

Anche davanti al sovrannaturale, però, JosephTEX non rinuncia alla sua inscalfibile fede positivista: “Se a Vieste prevalesse l’amore, tutte le leggi sarebbero superflue.”

Chiara antifona inviata agli SMATRIMONIATI DI SOPRA LA RENA.. e di giù al Merinum.

Non possiamo tagliare gli artigli a quegli uccellacci da preda, ma nessuno c’impedirà di strappargli un bel po’ di penne, la sua antifona.

Ogni spettro che incrocia la strada del nostro eroe fatta di imbrogli, trucchi e tarocchi non deve commettere l’errore di capitargli a tiro. 

Così ai BASTARDI DELLA PUNTA S. FRANCESCO: “Forse la colpa non è di chi a Vieste parcheggia in doppia fila, ma è di chi ha ereditato dal nonno un posto in prima fila, e non sposta mai l’auto per paura di perderlo!”

A detta di chi gli stà vicino la sua missione è di sfidare a duello chi continua a pensare che  “il modo più rapido per avere successo a Vieste sia quello di far sembrare che tu stia giocando con le regole di qualcun altro, mentre giochi silenziosamente con le tue”.

Un salvatore nel mitico WEST VIESTANO?

Per i suoi avversari-detrattori, non ci sono dubbi: “LUI è lì solo per difendere gli interessi dei suoi amici, che ben lo proteggono”.

Per LUI che cos’è la parola? “Non guardare alle persone in quanto tali, ma in base al profitto che esse possono trarre”.

E rincarando la dose asseriscono che: “non è questa certo la sua statura morale, ma la marcia della spregiudicatezza che, essendo priva di scrupoli, permette di raggiungere più agevolmente i traguardi prefissati”.

Peccato per la perdita di tempo a consultare l’algoritmo, (che è figlio, dalle nostre parti), dello stradone.2 (in inglese facebook) che…poi è il moderno scemo del villaggio. Inutile aggiungere che l’algoritmo imbecille rimanda alla miriadi di scemi umani del villaggio.

JosephTEX, nomen omen, è un uomo dai modi spicci e dalla forte volontà, incisa in volto dalla mascella squadrata e confermata dalle mani serrate a menare direttive imbattibili quando non sono impegnate a impugnare ordinanze e contravvenzioni.

Infallibile nel giudicare chi sta dalla parte del giusto.

Di poche parole e di molte imprecazioni.

Sempre a viso aperto contro i poeti sconsolatori che mirano a conquistare Vieste illuminandosi d’incenso.

L’amore per la giustizia, per le regole e, soprattutto, una sovrana indifferenza verso la censura del politicamente corretto sono le ragioni della passione nutrita da JosephTEX. Per molti un eroe che, nel corso di 5 anni, ha mantenuto nitidamente costante la sua identità rude, senza macchia e senza paura, nato fuorilegge è diventato, grazie alla sua implacabile mira, per Vieste e molti viestani, il difensore della giustizia e il riparatore dei torti…. E’ certo, oramai, è spalancato alle praterie celesti…..

Vuoi vedere che sia proprio LUI, finalmente, a farti accatastare, dopo 50 anni, come legge vuole, il tuo immobile, villaggio, albergo fino ad oggi fuori legge?

Così il ranger del WEST VIESTANO dopo aver schivato facilmente la guerra civile delle scorse elezioni con metodi sbrigativi si ritrova solo con il dilemma dei dilemmi: davvero allora la domanda a Vieste e per i viestani è “chi deve comandare”?

Certo che no, la domanda che tutti stiamo cercando è un’altra. Come controllare chi comanda? 

p.s.

IL SUO MANIFESTO SUGLI AVVERTIMENTI E BUONI PROPOSITI:

AGLI SMATRIMONIATI DI SOPRA LA RENA: Il tradimento non è un incidente. Cadere dalla bicicletta è un incidente. Non puoi inciampare e cadere in una vagina.

AGLI ECCITATI DELLO SPACCO DI ROSINELLA:  Rassegnatevi con me quelle tecniche non funzionano più… anche se vi fate vedere in mutandine e…. reggiseno

AI BASTARDI DELLA PUNTA S. FRANCESCO: “Mia nonna non voleva nemmeno pronunciare la parola DEMOCRATICI se c’erano bambini nella stanza, al suo posto diceva BASTARDI.

AGLI AUTORIZZATISTI DELLA SCIALARA: Rassegnatevi: quelle vostre leggi fanno riferimento a metodi superati, non siete stati capaci di adeguarvi ai tempi.

n.

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