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FOGGIA/ IL RACKET FA ESPLODERE 9 BOMBE IN 8 GIORNI: DURANTE LA NOTTE MAXI BLITZ IN TUTTA LA PROVINCIA

Maxi operazione anti-racket a Foggia e San Severo. Centinaia di agenti della polizia, carabinieri e militari della Guardia di Finanza sono stati impegnati in perquisizioni a tappeto per controlli riguardanti armi e droga.

Una risposta alla raffica di attentati che in poco più di una settimana hanno colpito la provincia. In 8 giorni sono state esplose 9 bombe contro attività commerciali. L’atto minatorio è stato compiuto a fini estorsivi nei confronti di commerciati che non pagano il pizzo. Nel mirino della criminalità nella provincia di Foggia almeno sei attività commerciali: tra il 3 e il 4 gennaio a San Severo una profumeria e una rivendita di auto hanno subito un attentato.

Un ordigno è stato fatto esplodere proprio davanti ai due negozi. Stessa modalità anche per colpire un’agenzia di pompe funebri e un negozio di fiori a Foggia appena il 5 gennaio. Il 7 un altro ordigno è esploso davanti all’abitazione di un pregiudicato a Vieste e un altro ancora davanti al ristorante Poseidon, sempre nel capoluogo. In ultimo, un altro parrucchiere a San Severo.

Coinvolta anche la provincia di Barletta-Andria-Trani: nella notte di capodanno infatti è esplosa qui una bomba carta davanti al centro ricerche della Farmalabor, azienda farmaceutica del presidente della Confindustria Puglia Sergio Fontana.

L’operazione delle forze dell’ordine avvenuta questa notte è non solo una prova di forza, ma anche un sistema per indagare più a fondo nelle dinamiche della criminalità organizzata. Scopo finale dell’operazione, quello di arrivare ad eventuali latitanti. Sono stati impiegati nell’operazione uffici e reparti speciali delle tre forze di polizia (Servizio Centrale Operativo, Ros, Scico, Gico Bari, Reparto prevenzione crimine, Carabinieri Cacciatori di Puglia, Baschi verdi, 11mo Reggimento Carabinieri Puglia, cinofili, elicotteristi).