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FINANZIAMENTI PER LA VIDEOSORVEGLIANZA SOLO A PESCHICI. PENALIZZA LA PROVINCIA DI FOGGIA

San Severo (1276) Monte s.Angelo (1283) Cerignola (1511) Manfredonia (1732) tra i comuni che non riceveranno soldi dal Viminale.

Nella terra della Quarta mafia, un solo Comune risulta in graduatoria per i finanziamenti della videosorveglianza. i tratta di Peschici, unico comune leghista rimasto nella geografia politica della Capitanata, che un tempo osannava il ministro Matteo Salvini come il salvatore della Patria. Peschici occupa la 384 posizione in graduatoria per un valore progettuale di oltre 240mila euro.

Tutto il resto è deserto in una graduatoria che pare premiare i comuni del Centro Nord, tant’è che nei primi dieci poti ci sono solo due comuni del Mezzogiorno, entrambi in Sicilia, entrambi in provincia di Messina.

La prima città pugliese in graduatoria è in provincia di Lecce, si tratta di Porto Cesareo. Per incrociare un altro comune della Capitanata bisogna correre la graduatoria fino al posto 613 con Stornara, seguito a ruota – si fa per dire – da Mattinata (657). Poi un salto fino alla posizione 80 con Vico del Gargano e Voltturino (811) e via via tutto il resto, con la città capoluogo – che sul sistema di videosorveglianza era finita nell’occhio del ciclone dell’antimafia – che occupa il 952esimo posto. San Severo (1276), Monte s.Angelo (1283), Cerignola (1511) e Manfredonia (1732), dove la pressione criminale pare più forte, “elevatissima” secondo i criteri valutati dalla commissione, presieduta dal prefetto Vittorio Lapolla, non riceveranno neppure un euro, lascia intendere che il bando del Viminale non avesse particolari “sensibilità” per i territori più a rischio. Insomma, anche sulla videosorveglianza c’è un Nord più “sicuro” e un Sud dove si continua a fare ammuina.

edicoladelsud